Nome di compositore, spesso ricorrente in documenti musicali del sec. 16º. Oggi è comunemente ammessa la pluralità dei musicisti così designati: Iachet de Mantua, cantore e poi maestro di cappella a S. [...] Pietro in Mantova (1527-58), autore di musica sacra; J. Buus: v. Buus, Jacob; J. Brumel (o Gallico, o da Ferrara), di origine fiamminga (sec. 16º), apprezzato organista, attivo a Ferrara, Modena e Reggio ...
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Musicologo e compositore (Vienna 1885 - Oxford 1974). Studiò composizione con A. Schönberg e musicologia con G. Adler. Dal 1913 insegnò storia della musica a Vienna, dal 1939 a Oxford. Compose opere teatrali, [...] balletti, lavori corali, orchestrali (tra cui nove sinfonie) e da camera, fondendo influenze espressioniste e forme classico-romantiche. Pubblicò studî sull'opera teatrale, il volume Arnold Schönberg (1921) ...
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Capoorchestra, pianista e compositore afroamericano (Kansas City, Missouri, 1894 - ivi 1935). Iniziatore di un importante sviluppo regionale del jazz, nel decennio 1923-32 sperimentò in formazioni via [...] via più vaste un linguaggio orchestrale vivacemente caratterizzato dagli schemi antifonali (con le sezioni di ance e ottoni a contrapporsi in un dinamico gioco di intarsi) e da un'espressività che traeva ...
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Sassofonista, compositore e drammaturgo statunitense (n. Fort Lauderdale 1937). Durante gli studi universitari scrisse la prima di una serie di opere teatrali ispirate alla ricerca di una nuova identità [...] sociale e politico-culturale della comunità afroamericana. Contemporaneamente studiava il sassofono contralto, ma passò al tenore dopo aver ascoltato J. Coltrane, suo primo ispiratore. Generato dalla temperie ...
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Pianista, critico musicale e compositore (Baden, Vienna, 1918 - Vienna 1992). Allievo di J. Marx, E. Wellesz e E. Schenk alla Musikakademie di Vienna, fu titolare dei corsi di interpretazione liederistica [...] e oratoriale dal 1965 presso l'Akademie der Musik und darstellenden Kunst, ove insegnò fin dal 1949. Docente anche presso la Grazer Musikakademie (1964-71), si affermò come accompagnatore al pianoforte ...
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Piacentini, Riccardo. – Pianista e compositore italiano (n. Moncalieri, Torino, 1958). Ha studiato a Torino, Siena e Biella. Si è in seguito perfezionato all’estero con A. Richard, G. Ligeti e K. Stockhausen. [...] I suoi lavori sono stati più volte premiati da giurie internazionali e vengono regolarmente eseguiti in Europa, America e Asia. Nel 1997 ha fondato con il soprano T. Scandaletti il Duo Alterno, e dal 1986 ...
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Pianista e compositore di jazz statunitense (Norwalk 1928 - New York 2014) di origine afroamericana. Scoperto da Stan Getz nel 1950, esordì due anni dopo come leader e nel 1954, insieme ad A. Blakey, contribuì [...] al successo dei Jazz Messengers. Formò vari quintetti, allargatisi a partire dagli anni Settanta a formazioni più vaste. Il suo stile stringato e ritmicamente vivace si è arricchito anche di espressioni ...
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Direttore d'orchestra e compositore israeliano (Monaco di Baviera 1897 - Gerusalemme 1984); direttore dell'orchestra del teatro di Augusta dal 1924 al 1931, nel 1933 si trasferì in Palestina e insegnò [...] nei conservatorî di Tel Aviv e di Gerusalemme. Attivo come direttore e pianista, è autore di numerose composizioni vocali e strumentali, tra cui l'oratorio Joram (1932), Kabbalat Shabbat per soli, coro, ...
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Pianista e compositore (Parigi 1896 - ivi 1982). Allievo di A. Gédalge al conservatorio di Parigi, iniziò l'attività concertistica nel 1920 dedicandosi prevalentemente alla esecuzione di musiche contemporanee. [...] Con C. Doucet costituì un celebre duo pianistico. Divulgatore in Europa della musica jazz, nel 1923 aprì e diresse in collab. con J. Cocteau il cabaret "Le boeuf sur le toit". Compose balletti, musiche ...
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Ballerino, coreografo, compositore (Firenze 1731 - Milano 1803), il maggiore esponente della riforma del teatro di danza in Italia nella seconda metà del sec. 18º. Discepolo di F. Hilverding, fu a Vienna, [...] a Pietroburgo, a Venezia, Milano e Torino; compose più di 50 balli (Don Juan, 1761; Didone abbandonata, 1766); sviluppò e perfezionò la riforma di Hilverding; propugnò accanto alla azione pantomimica la ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...