PARMA, Nicola (Nicolò)
Matteo Giuggioli
– Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente intorno al 1550 a Mantova.
Se la data di nascita, in mancanza di documenti probanti, può essere soltanto ipotizzata, [...] . Draudius, Biblioteca classica, sive catalogus officinalis, Frankfurt a.M. 1611, p. 1211; G.O. Pitoni, Notitia de’ Contrapuntisti e Compositori di Musica (1713), a cura di C. Ruini, Firenze 1988, p. 156; G. Baini, Memorie storico-critiche della vita ...
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DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] canzone partenopea rappresentata da musicisti come E. De Leva, L. Denza, V. Valente. M. Costa e a tutti quei compositori che avevano felicemente concluso la grande stagione ottocentesca della canzone napoletana, seppe dire una parola nuova pur in un ...
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Elinor, Carli Densmore
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Carol Einhorn, direttore d'orchestra e compositore romeno, nato a Bucarest il 21 settembre 1890 e morto a Hollywood (Los Angeles), il 20 ottobre [...] locali più lussuosi, dotati di orchestre sinfoniche che spesso egli stesso dirigeva, anche nel caso di musiche di altri compositori. Emigrato giovanissimo negli Stati Uniti, si dedicò all'attività di violinista e di direttore d'orchestra in complessi ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] . Tra 18° e 19° sec. si assistette, da un lato, alla sempre più forte influenza dello stile sinfonico tedesco sui compositori ungheresi; dall’altro all’utilizzo, da parte di musicisti dell’area culturale germanica (come F.J. Haydn, L. van Beethoven ...
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Musicista (Siviglia 1528 - ivi 1599). Nel 1542 era cantore alla cattedrale di Siviglia, la cui cappella ebbe poi a dirigere pur senza averne il titolo. Fu nel 1556 a Lisbona e a Roma, e quivi ritornò poi [...] genere profano non fu da lui negletto: canzonette, villancicos, ecc. ebbero fortuna. Artista religioso, semplice, sereno, la cui opera giunge spesso ad altissimi valori lirici, è certamente da porre tra i maggiori compositori spagnoli del suo tempo. ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] 'Italiani: sonate e cantate invece di pièces e di arie. Il violino subisce l'influsso di A. Corelli e conta tra i compositori più personali Du Val, J.-F. Rebel, P. Senaillé e soprattutto J. M. Leclair, che lasciò quattro libri di sonate per violino ...
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Il termine è usato per indicare un genere di musica prodotto con mezzi elettronici. Fra gli esperimenti avutisi in campo musicale dopo la seconda guerra mondiale occupa un posto singolare il tentativo [...] , negli Stati Uniti.
Per indicare come proceda il lavoro in questi studî, si può dire per sommi capi che i compositori elettronici, assistiti in genere da tecnici, utilizzano degli apparecchi che trasformano, per mezzo di circuiti a tubi elettronici ...
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WILBYE, John
Luigi COLACICCHI
Musicista, nato a Diss (Norfolk) il 7 marzo 1574, morto a Colchester nel settembre 1638. Dal 1593 musicista al servizio di sir Thomas Kytson in Mengrave Hall, indi fino [...] dal Fellows (1914), i madrigali The Lady Oriana a 6 parti (1601), con il quale collaborò al Triumphs of Oriana scritto da varî compositori; I am quite tired a 4 voci; e O God the Rock a 5 voci (1614), con i quali contribuì alle Teares or Lamentations ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tale è l’influenza di Metastasio nel teatro che molti storici della musica hanno [...] tutta la sua carriera Metastasio è solito mantenere contatti non solo con i letterati patrizi ma anche con cantanti e compositori e, nello stilare i suoi versi teatrali, tiene sempre ben presente non solo l’intrinseca “musicalità” di parola e metrica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il distacco geografico e culturale dal continente, che caratterizza le isole britanniche, fa sì che in [...] il suo tratto caratteristico.
Per la prima metà del Cinquecento abbiamo pochi documenti e poche notizie sulla musica profana e sui compositori che si dedicano primariamente a questo genere. Il più illustre fra questi è forse Enrico VIII, che ha una ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...