North, Alex
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a Chester (Pennsylvania) il 4 dicembre 1910 e morto a Los Angeles l'8 settembre 1991. Unico musicista ad aver mai [...] School of Music di New York (1932-1934), per poi perfezionarsi a Mosca (unico statunitense membro della Lega dei compositori sovietici) dove fu anche direttore musicale di istituzioni teatrali. Al rientro negli Stati Uniti si occupò di musica per il ...
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Compositrice russa (n. Čistopol´ 1931). Esponente tra i più autorevoli del panorama musicale internazionale, alla base della sua musica, oltre che una personale appropriazione delle tecniche compositive [...] e ideologiche degli organismi culturali ufficiali; importante in questo quadro il sostegno negli anni Sessanta e Settanta di esecutori e compositori come D. Šostakovič e G. Kremer (al quale è dedicato il concerto per violino Offertorium, 1980-86, sul ...
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BITTI, Martino, detto Martinetto
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Nato a Genova verso il 1660 (forse figlio di un certo Bitti chitarraro attivo a Genova intorno al 1650), studiò probabilmente a Venezia con il violinista G. B. Vivaldi. [...] de' Medici ed eseguito nella Compagnia di S. Sebastiano. Eccellente virtuoso di violino, il B. fu, infatti, anche buon compositore di oratori - tra i primi che coltivarono questo genere musicale apparso a Firenze soltanto verso il 1690 - nonché di ...
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- Direttore d’orchestra statunitense (n. New York 1950). La sua carriera inizia subito dopo gli studi alla Juilliard School di New York e l’assegnazione del premio dell’American National Orchestral Association. [...] le sue interpretazioni wagneriane, si è anche distinto per l’impegno nel recupero e nella diffusione della musica scritta da compositori perseguitati, uccisi o comunque costretti all’oblio dal regime nazista, come V. Ullmann, P. Haas, E. Schulhoff, A ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] 1993, pp. 549-580; B.M. Antolini, Diz. degli editori musicali italiani 1750-1830, Roma 2000, p. 259; D. Rizzo, L'apprendista compositore: Provesi e L. maestri di musica di G. Verdi, in Arte organaria e organistica, VIII (2001), 38, pp. 12-19; F.-J ...
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DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] Italicae (Roma 1930).
Fonti e Bibl.: Bibl. ap. Vaticana, Cappella Giulia, I, 1-3: O. Pitoni, Notizie de' contrapuntisti e compositori di musica, pp. non num.; G. Baini, Mem. storico-critiche della vita e delle opere di G. Pierluigi da Palestrina ...
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PARMA, Nicola (Nicolò)
Matteo Giuggioli
– Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente intorno al 1550 a Mantova.
Se la data di nascita, in mancanza di documenti probanti, può essere soltanto ipotizzata, [...] . Draudius, Biblioteca classica, sive catalogus officinalis, Frankfurt a.M. 1611, p. 1211; G.O. Pitoni, Notitia de’ Contrapuntisti e Compositori di Musica (1713), a cura di C. Ruini, Firenze 1988, p. 156; G. Baini, Memorie storico-critiche della vita ...
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DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] canzone partenopea rappresentata da musicisti come E. De Leva, L. Denza, V. Valente. M. Costa e a tutti quei compositori che avevano felicemente concluso la grande stagione ottocentesca della canzone napoletana, seppe dire una parola nuova pur in un ...
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Elinor, Carli Densmore
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Carol Einhorn, direttore d'orchestra e compositore romeno, nato a Bucarest il 21 settembre 1890 e morto a Hollywood (Los Angeles), il 20 ottobre [...] locali più lussuosi, dotati di orchestre sinfoniche che spesso egli stesso dirigeva, anche nel caso di musiche di altri compositori. Emigrato giovanissimo negli Stati Uniti, si dedicò all'attività di violinista e di direttore d'orchestra in complessi ...
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Musicista (Siviglia 1528 - ivi 1599). Nel 1542 era cantore alla cattedrale di Siviglia, la cui cappella ebbe poi a dirigere pur senza averne il titolo. Fu nel 1556 a Lisbona e a Roma, e quivi ritornò poi [...] genere profano non fu da lui negletto: canzonette, villancicos, ecc. ebbero fortuna. Artista religioso, semplice, sereno, la cui opera giunge spesso ad altissimi valori lirici, è certamente da porre tra i maggiori compositori spagnoli del suo tempo. ...
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compositore
compoṡitóre s. m. (f. -trice) [dal lat. composĭtor -oris, der. di componĕre «comporre»]. – 1. Chi compone, e spec. chi compone opere musicali: c. di musica strumentale, di musica operistica, di canzonette, di valzer viennesi; un...