DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] 15 nov. 1690, ms. 16037); Amore accademico, trattenimento musicale (6 genn. 1691); Gli augurij veracemente interpretati, composizionedacamera (Nikolsburg, 9 giugno 1691); Il ringiovenimento, festa musicale (libr. N. Minato, 9 o 18 giugno 1691, con ...
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Musicista (Amsterdam 1886 - ivi 1963); inizialmente autodidatta, ha composto musica vocale-strumentale e strumentale caratterizzata da un'originale ricerca timbrica. Fra i suoi lavori principali figurano [...] la composizionedacamera Hieroglyphs (1925) per tre flauti, arpa, carillon, celesta, pianoforte, due mandolini e due chitarre, l'opera I fratelli Karamazov (1928), una Sonata per flauto e pianoforte (1942). È stato uno dei fondatori della Società ...
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MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] soprano e quartetto d'archi (1986); Passi e voci, per 8 cori e 2 sintetizzatori (1987).
Composizionidacamera: Composizione 1, per orchestra dacamera (1958); Schemi, per 2 pianoforti, 2 violini e sassofono tenore (1959-60, in collab. con Guaccero ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] figlia della padrona di casa, che veniva nella sua camera a suono di campanello, la sua "Calliope" per da Giacomo Montresor in America, la Frottola per far ridere e parecchie composizioni poetiche). Fra le poche recenti ediz. di libretti del D., da ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] Arnstadt (1704) e a questo periodo risalgono le prime composizioni di data certa, tra le quali il Capriccio sopra la anni che vi trascorse, a comporre e far eseguire musica da concerto e dacamera (tra l'altro, i 6 concerti dedicati all'Elettore di ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] una sicura interiorità garantisce la perfetta unità della composizione. Opere. Sue opere principali sono: Teatro Images (Gigues, Iberia, Rondes de printemps), 1909. Musica dacamera: Quartetto, 1893; Sonata per violoncello e pianoforte, 1915; Sonata ...
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Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] e iniziò lo studio del contrappunto. Si perfezionò poi nella composizione a Bologna con il maestro G. Pilotti e con S. 2 Ave Maria, 66 opere teatrali, 1 oratorio, 6 cantate, 3 inni, 8 raccolte di pezzi vocali, molte musiche orchestrali e dacamera. ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] studi di pianoforte con J. Haien, si è diplomato in composizione e in direzione d'orchestra presso la Mannes school of music Intensa e costante anche la sua attività nel campo della musica dacamera, per la quale ha collaborato con artisti come P. ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] composizione con M. Simonelli. Salito rapidamente in alta fama, nel 1679 presentò la prima sua opera di cui ci sia ) Sonate a tre, ecc. (dacamera); op. III (1689) Sonate (da chiesa) a tre. ecc.; op. IV (1694) Sonate (dacamera) a tre, ecc.; op. V ...
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Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] umanistico della Camerata fiorentina, e con V. Galilei, E. Del Cavaliere, I. Peri, si studiò di dare alla composizione su testi . E recitativo e arioso si trovano anche nelle musiche vocali dacamera. In tutta l'opera del C. si mostra del resto ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...