LOCATELLI, Pietro Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore, nato a Bergamo nel 1693, morto ad Amsterdam il 1 aprile 1764. Fu, di tutti gli allievi di A. Corelli, il più geniale. Visse dapprima [...] , sembra, dall'op. VIII) che è necessario presumere la composizione di almeno otto di esse come anteriore al 1731. Le opere Concerto per violino. Nell'opera VI, di 12 Sonate dacamera a violino solo e basso, che nel catalogo Scheurleer portano ...
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Organista e compositore. Nato il 25 aprile 1861 a Salò sul lago di Garda, da Pietro, organista, morì quasi improvvisamente il 20 febbraio 1925, a bordo di un piroscafo, mentre tornava in patria, reduce [...] le composizioni corali; l'opera teatrale in un atto Il Cieco (ribattezzata poi Il Veggente).
Tra i meriti del Bossi compositore è quello di aver contribuito, dopo Martucci e Sgambati, a creare una produzione italiana di musica da concerto e dacamera ...
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Celebre contrabbassista e compositore, nato a Crema il 22 dicembre 1821, morto a Parma il 7 luglio 1889. A quattordici anni fu ammesso nel conservatorio di Milano ed ebbe a maestri, per il contrabbasso, [...] che gli fu conferita il 20 gennaio 1889.
Opere: Oltre molti lavori di musica dacamera, per canto, per varî strumenti, al B. si debbono pregevoli composizioni e varie opere teatrali: Cristoforo Colombo (Avana 1847); L'assedio di Firenze (Parigi 1857 ...
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Compositore sovietico di origine armena, nato a Tiflis il 6 giugno 1903. Dopo aver studiato alla scuola di musica Gnesin di Mosca dal 1922 al 1929, frequentando contemporaneamente la facoltà di scienze, [...] 1943), Fantasia russa (1944), Ode funebre in memoria di Lenin (1948), 3 Suites da Spartak (1955), composizione Jazz (per Benny Goodman, 1966) e altra musica dacamera, per strumenti solisti, per coro, oltre a trascrizioni di musica popolare.
Bibl.: J ...
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Compositore italiano, nato a Catania il 25 maggio 1925. Dopo aver studiato il pianoforte con P. Scarpini, diplomandosi nel conservatorio di Santa Cecilia a Roma nel 1947, a Bolzano fu allievo di composizione [...] in luce fin dai suoi primi lavori nel campo della musica dacamera per la raffinata qualità della sua tecnica compositiva. Una "impassibile oggettività" (Bortolotto) caratterizza le sue composizioni, che partendo dai primi, giovanili interessi per i ...
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Violoncellista e compositore, nato a Giulianova (Abruzzo) il 9 giugno 1829, morto a Milano il 20 novembre 1907. Entrato nel 1841 al conservatorio di Napoli vi studiò il violoncello con Gaetano Ciaudelli [...] e la composizione con Saverio Mercadante. Nel 1853 fece rappresentare a Napoli la sua prima opera. Da Firenze iniziò la sua brillante carriera un Concerto in la min., e molta musica vocale dacamera, della quale è notissima la Leggenda valacca. Al ...
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PILATI, Mario
Musicista, nato il 16 ottobre 1903 a Napoli, ed ivi morto nel 1938. Studiò presso il Conservatorio S. Pietro a Maiella (Napoli) nel quale, dopo alcuni anni d'insegnamento al Liceo musicale [...] ebbe cattedra (dal 1930) di contrappunto e poi di composizione.
Scrisse, dall'uno all'altro genere, numerosi lavori di orchestra (1927), oltre varie pagine vocali e strumentali da concerto e dacamera. Pubblicò articoli e saggi d'interesse musicale, e ...
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Compositore e musicografo, nato il 24 dicembre 1842 a Napoli, dove morì il 25 aprile 1915. Insegnò composizione, storia ed estetica della musica al Conservatorio di Napoli e compose opere comiche, musica [...] nella musica moderna (1878) e Scuola di composizione musicale (1899); e alcuni saggi storico-critici: Dell'opera comica dalle origini a G. B. Pergolesi; Salvator Rosa musicista e lo stile monodico dacamera (1894); Un predecessore di A. Scarlatti ...
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Musicista, nato a Firenze il 29 novembre 1916. Studiò al conservatorio di Firenze con Vito Frazzi, diplomandosi in composizione nel 1944. Nel 1940 si era laureato in filosofia con una tesi di estetica [...] di Perugia.
Compositore tendente ad una semplicità di linguaggio, caratterizzata spesso da elementi arcaicizzanti, è autore di lavori teatrali, sinfonicocorali, sinfonici e dacamera, fra cui le opere Il giuoco del barone (1939; nuova versione ...
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PREVITALI, Fernando
Musicista, nato a Adria il 15 febbraio 1907. Studiò, presso il Conservatorio di Torino, il violoncello, il pianoforte, l'organo e la composizione. Già nel 1928 assumeva responsabilità [...] opera nei principali centri teatrali.
Quale compositore, è noto per varî lavori d'indirizzo novatore: Variazioni, Espressioni sinfoniche, ecc. per orchestra, pagine strumentali e vocali dacamera. Ha pubblicato articoli e saggi di interesse musicale. ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...