Italia. - Con la caduta del fascismo si aprirono contemporaneamente in Italia il problema costituzionale e quello istituzionale. L'idea di una Costituente destinata, sia a decidere se l'Italia dovesse [...] con scrutinio di lista a base proporzionale; il numero dei deputati, fissato da quel decreto a 573, fu ridotto a 556 dal decreto di convocazione dei sindacale, il diritto di sciopero, la composizione della seconda camera, l'elezione e i poteri del ...
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. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] raccordate.
L'ampiezza della sala dipende dal numero dei posti e dalla composizione dell'orchestra e gli esempî più notevoli riguardano auditorî da 300 a 900 posti per la musica dacamera e da 800 a 1500 posti per i concerti. Non mancano però esempî ...
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FRANCK, César-Auguste
Musicista, nato a Liegi il 10 dicembre 1822, morto a Parigi il 9 novembre 1890. Discendente da un'antica famiglia vallone già illustrata, fin dal sec. XVI, da rinomati pittori, [...] di Parigi, a perfezionarsi nel pianoforte con P.-J. Zimmermann, nella composizione con E.-A. Loborne e poi nell'organo con F. Benoist soltanto del Franck ma probabilmente di tutta la musica dacamera dell'Ottocento.
Fin dal 1878 professore d'organo al ...
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SAINT-SAENS, Camille
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Parigi il 9 ottobre 1835, morto ad Algeri il 16 dicembre 1921. Nel 1842 iniziò i suoi studî musicali sotto la guida del pianista C.-M. Stamaty, [...] e tornare nelle terre del Sud, specialmente in Africa.
Così negli ultimi anni continuano ad apparire nuove composizioni, specie dacamera: quartetti, sonate, ecc., sempre chiare e disinvolte, ma quasi mai si ripresenta il vecchio concertista. Carico ...
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. Famiglia di musicisti francesi, la cui attività si estende dal principio del sec. XVIII sino al 1826. Il primo della famiglia, Charles, mercante a Chaumes (Brie), non fu che un semplice dilettante, il [...] C. il Grande si nota in primo luogo la musica per clavicembalo ed organo, alla quale si aggiungono composizionidacamera. Queste distinzioni sono, del resto, più teoriche che pratiche, poiché, secondo l'uso dell'epoca, gli esecutori avevano ...
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Compositore di musica, nato l'8 settembre 1841 a Nelahozeves (Boemia) e morto a Praga il i maggio 1904. Figlio di un albergatore, egli era stato destinato al mestiere paterno, ma la forza della sua vocazione [...] così nella musica vocale come nella strumentale dacamera. Già membro onorario delle più importanti accademie e pianoforte; pagine diverse per pianoforte a 4 e a 2 mani; composizioni varie per voci e orchestra, tra le quali alcuni oratorî, cantate, il ...
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Nato a Camprodón (prov. di Gerona, Spagna) il 29 maggio 1860. Ebbe vita quanto mai agitata e avventurosa. Studiò dapprima a Parigi, poi a Madrid; a nove anni fuggì di casa, e cominciò a vagabondare, dando [...] volle cercare un soggiorno ove lavorare seriamente e dedicarsi alla composizione, in cui sentiva di poter dare i frutti migliori , tra pezzi pianistici (in prevalenza), sinfonici, musica dacamera e da chiesa, opere, operette, liriche ecc.; ma gran ...
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Pianista, nato a Mirandola l'8 gennaio 1840, morto a Reggio Emilia il 22 gennaio 1906. All'età di 7 anni prese parte ad un giro di concerti producendosi col fratello Guglielmo (v. sotto) e con un altro [...] sua attività di pianista non gli aveva impedito di occuparsi di composizione e di collaborare con l'Angeleri alla compilazione del suo Metodo fratello Guglielmo iunior. Furono 92 concerti, 50 dacamera e 42 di musica sinfonica, durante i quali ...
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. Famiglia di musicisti, tra i cui membri si ricordano:
1. Franz. - Nato ad Alt-Benatek (ora Staré Benátky; Boemia) il 25 novembre 1709, morto a Potsdam il 7 marzo 1786. Fu a Vienna (1730) e a Varsavia, [...] per molti anni, dal 1802, maestro dei concerti del teatro reale dell'opera di Berlino. Di lui si conservano alcune composizionidacamera. Fu il migliore degli allievi di Franz e l'erede del suo stile d'interpretazione. Ebbe a sua volta molti allievi ...
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Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 novembre 1912; allievo per il pianoforte di F. Ch. Dillon, studiò composizione a Parigi con R. Buhlig, e successivamente con A. Weiss e H. Cowell e, per [...] le forze alienanti del mondo borghese e capitalista.
Composizioni principali: The Wonderful widow of lighteen springs, in form parts (1950); Concerto, per pianoforte preparato e orchestra dacamera (1951); Aria, per voce sola (1958); Solo for voice ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...