Musicista americano, nato a West Chester, Penns., il 9 marzo 1910. Studiò al Curtis Institute di Filadelfia, allievo per la composizione di Rosario Scalero. Ottenne nel 1928 e nel 1933 il Premio Bearms [...] opera Vanessa (su libretto di Gian Carlo Menotti, 1958), composizioni orchestrali e vocali-orchestrali, fra cui Sinfonia n. I ( , coro e orchestra (1958), brani corali, musiche per pianoforte e per complessi dacamera, liriche per canto e pianoforte. ...
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Musicista, nato a Vicenza il 18 dicembre 1852 e morto il 5 aprile 1908. Entrò nel conservatorio di Milano nel 1870, allievo del Cavalieri per il violino, e di Franco Faccio per la composizione. Uscì dal [...] ; musica strumentale dacamera (due trii per pianoforte, violino e violoncello, un quartetto per archi, ecc.), numerosi pezzi per pianoforte e per canto. Il C. successe nel 1894 al Catalani nell'insegnamento della composizione nel conservatorio di ...
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Pianista e compositore, nato a Paramé (Ille-et-Vilaine) il 19 febbraio 1877. Fu allievo del conservatorio di Parigi, dove ebbe maestri il Diémer per il pianoforte, il Lavignac per l'armonia e Gabriel Fauré [...] alla composizione, ma le sue opere pur essendo sempre state accolte con dimostrazioni di rispetto, raramente hanno avuto il vivo plauso dal gran pubblico. Le più importanti opere dell'A. sono, tra molta musica teatrale, sinfonica e dacamera, il ...
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HARTMANN, Johan Peter Emilius
Giuseppe Bertelli
Compositore danese, ma di origine tedesca, nato il 14 maggio 1805 a Copenaghen, ivi morto il 10 marzo 1900. Studiò legge e contemporaneamente la musica [...] , e con C. E. F. Weyse. Datosi alla composizione scrisse un'Ouverture per orchestra, pezzi per pianoforte e violino, sinfonie, danze popolari, opere teatrali, un ballo e musica dacamera. Nel 1891 divenne direttore del Musikforening di Copenaghen. ...
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ROSSI, Lauro
Musicista, nato a Macerata il 19 febbraio 1812, morto a Cremona il 5 maggio 1885. Studiò al Collegio di S. Sebastiano a Napoli sotto la guida di G. Furno, N. Zingarelli e G. Crescentini. [...] nero (Milano, Canobbiana, 1849), mentre negli altri generi di composizione diede un oratorio, alcune Messe, Cantate, Elegie, cori, 6 fughe per quartetto d'archi e molti altri pezzi dacamera.
Alla sua attività di compositore aggiunse del resto una ...
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HAUPTMANN, Moritz
Musicologo e compositore, nato a Dresda il 13 ottobre 1792, morto a Lipsia il 3 gennaio 1868. Studiò la composizione con Francesco Morlacchi e con Th. Weinlig, al quale ultimo successe, [...] Joachim H. v. Bülow, W. Kalliwoda, S. Jadassohn, A. Wilhelmy ecc.
Più che le composizioni musicali (molta musica sacra, un'opera: Matilde, concerti, musica dacamera, Lieder, duetti strumentali, sonate, sonatine ecc.) il nome del H. è legato alla sua ...
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Musicista romeno, morto a Parigi il 4 maggio 1955. Subito dopo la morte, l'Opéra di Parigi riprese con successo l'Oedip, al quale E. aveva lavorato per circa un quarto di secolo. Dopo la guerra aveva insegnato [...] per qualche tempo violino e composizione all'Accademia Chigiana di Siena. Ultime opere: Secondo Quartetto (1945), Poema sinfonico (1950) e Sinfonia dacamera (1954).
Bibl.: F. Brulez, G. E., Bucarest; s. d. A. Goléa, Esthétique de la musique ...
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Compositore e autore drammatico, nato a Bordeaux il 7 febbraio 1778; morto a Parigi il 18 dicembre 1858. Studiò il violino con Kreutzer e composizione, fra altri, col Méhul. Fu per molti anni direttore [...] e critico musicale fra i più apprezzati di quel tempo. Compose, oltre un'opera Diane de Vernon (1831), molta musica dacamera; ma solo per le sue arie per vaudeville ottenne successo e popolarità. Al teatro di prosa diede un Camille Desmoulins, che ...
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Musicista, nato di padre negro e di madre inglese a Londra il 15 agosto 1875. Studiò al Royal College of Music, dapprima il violino e poi, sotto la guida dello Stanford, la composizione. Morì a Croydon [...] il 1° settembre 1912. Ha lasciato gran numero di composizioni d'ogni genere: vocali e strumentali, sinfoniche e dacamera. Ma va ricordato soprattutto per le pagine in cui, per mezzo di melodie popolari negre e di un'armonia suggestiva, ha saputo ...
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Violinista, compositore e direttore d'orchestra, nato a Madrid il 25 dicembre 1863. Studiò il violino con Jesús Monasterio a Madrid, con Vieuxtemps (del quale curò in seguito la ristampa delle opere) a [...] Bruxelles e con Joachim a Berlino; composizione con Gevaert e con Herzogenberg. Fu per qualche tempo solista alla Filarmonica di anche saltuariamente diretto concerti sinfonici ed eseguito musica dacamera in Inghilterra, Francia e Russia. Dal 1908 ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...