VINCI, Leonardo
Kurt S. Markstrom
– Luogo e data di nascita sono incerti. Secondo una tradizione settecentesca attestata dapprima Oltralpe, sarebbe nato a Napoli nel 1705 (Gerber, 1792). Secondo la [...] una dozzina di cantate dacamera (cfr. Gialdroni, 1990). Si ha notizia di musiche sue eseguite in chiese e oratori, e svariate partiture gli vengono attribuite: ma è arduo stabilire nessi precisi tra esecuzioni e composizioni. La maggior parte delle ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] ), cinque sinfonie per archi, tra cui una con oboe, corni e trombe (Vienna, Gesellschaft der Musikfreunde); cantate dacamera e altre composizioni vocali e strumentali.
Fonti e Bibl.: A. Constant d'Orville, Histoire de l'opéra bouffon, Amsterdam 1768 ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] P. Pariati, 1724 (ms. 18.137);il componimento per musica dacamera Il contrasto della bellezza e del tempo, poesia di G. C. 18-165).
La sua produzione di carattere sacro comprende varie composizioni a più voci e orchestra, tra cui: Alma Redemptoris ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il clavicembalo raggiunge nel XVIII secolo il culmine della perfezione costruttiva, [...] chiesa, così come vi è una certa diffusione di organi dacamera. D’altra parte lo stretto legame tra gli strumenti a deriva anche dalla consuetudine di non ripresentare in pubblico composizioni già eseguite: la musica viene consumata una volta sola ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] in collaborazione con A. Boito, presentò al saggio di composizione la cantata Il quattro giugno che riscosse successo per l'originalità di Giacometti (s.d.); Contemplazione, preludio. Musica dacamera: preludio per arpa (186-364); quartetto per archi ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] i giudizi coevi, come compositore il B. dovette la sua fama alla musica teatrale e vocale dacamera, benché avesse dedicato alla composizione strumentale non poche opere, né insignificanti. Di particolare interesse storico fu la sua valutazione del ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] dal disastroso nubifragio ricordato anche da Petrarca, enfatizzato in ambiente amalfitano e infine daCamera (1876-1881).
La struttura , sono propri della prima età comnena -, dalla composizione, dal disegno di cornici, borchie e maniglie. Per ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] dirigere all'Accademia di S. Cecilia in Roma e, accanto a composizioni di W. A. Mozart, C. Franck, J. Sibelius, , Câline, Habanera, Do you want me? (1918) e altra musica dacamera.
Fonti e Bibl.: Oltre ai necr. nei vari giornali e riviste cfr ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definitiva affermazione del sistema impresariale caratterizza il teatro d’opera settecentesco, [...] la pratica strumentale (in genere al clavicembalo), la composizione, lo studio delle lettere e della teoria musicale. si ascolta più degli altri al cuore, e chiamasi Recitativo daCamera. Questo esige e quasi sempre un particolar artifizio a cagion ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] di Giulio Caccini, a cui fece conoscere le sue composizioni, cantate dai più valenti cantori e cantatrici dell'epoca, I di Savoia a Torino in qualità di maestro della musica dacamera, con uno stipendio di duecento ducatoni l'anno (Mompellio, 1956 ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...