GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] cantore presso il duomo di Milano, ove studiò canto, clavicembalo e composizione sotto la guida di G. Palladino. Rientrato nella città natale espressive" (Salvetti).
Tra i suoi lavori dacamera merita inoltre particolare attenzione la forma del trio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 74 anni di musica sovietica – dal 1917 della rivoluzione bolscevica al 1991 della [...] di Sostakovic, non solo per il modo in cui le sue composizioni pongono le questioni di fondo di una vera musica sovietica, Gabriela Mistral (1964) o in Epitaffio per orchestra dacamera (1983), prima dell’involuzione nel postimpressionismo di Quatre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto oggi prevalentemente per l’oratorio Il Messia e per alcune pagine strumentali, [...] alla già citata Musica per i reali fuochi d’artificio, la composizione strumentale più nota di Händel è la cosiddetta Musica sull’acqua. giardino londinese di una statua che lo raffigura in veste dacamera intento a suonare la lira, dopo la sua morte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il distacco geografico e culturale dal continente, che caratterizza le isole britanniche, fa sì che in [...] è il My Ladye Nevells Book, che contiene 42 composizioni di Byrd.
Nella seconda metà del secolo si sviluppa tuttavia Lessons, la prima pubblicazione in assoluto di musica dacamera per una specifica formazione strumentale.
Morley scrive anche musica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante sia oggetto di polemiche e venga accusato di corrompere il gusto e la poesia, [...] fortuna europea e finisce per estendersi anche all’oratorio, alla cantata dacamera, alla musica sacra. La sezione A intona la prima strofa fornisce le norme codificate per la composizione dei melodrammi, tanto da identificarsi, in tutta Europa, con ...
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VACCAI, Nicola
Jeremy Commons
VACCAI (Vaccaj), Nicola. – Nacque a Tolentino il 15 marzo 1790 e fu battezzato l’indomani, secondogenito di Giuseppe Maria Vaccaj e di Colomba Longhi.
Crebbe a Pesaro, [...] di canto e squisito interprete delle proprie ariette dacamera. Non gli mancarono le traversie nella vita privata sicurezza, non senza periodi di aspettativa per dedicarsi alla composizione e alla concertazione di questa o quell’opera. Promosso ...
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RIGHINI, Vincenzo
Christoph Henzel
RIGHINI, Vincenzo (Maria). – Nacque a Bologna il 22 gennaio 1756, figlio di Giovanni Antonio e di Margherita Pegni, terzogenito dopo Geltrude (nata nel 1751; va forse [...] Da mansionario, Righini avrebbe dovuto dividere il servizio – dalla direzione dei concerti di corte alla composizione i numerosi Lieder, le ariette, le romanze e i duetti dacamera, generi ch’egli aveva coltivati almeno fin dagli anni di Magonza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Brahms sceglie come ragione del suo operare il dialogo con la storia dell’arte musicale, [...] romantico delle composizioni giovanili.
Le opere vocali e le sinfonie
Il problema del sinfonismo si presenta a Brahms in tutta la sua complessità nel 1858, quando nel tentativo di ricavare una sinfonia dall’abbozzo di un brano dacamera per fiati ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] Nel 1730 accettò da Gian Gastone de' Medici, granduca di Toscana, l'incarico onorifico di musico dacamera, e nello stesso completo, versato nella composizione (in cui si dilettò talvolta), e in grado di accompagnarsi da sé al cembalo davanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’evoluzione della musica strumentale nel Seicento ha un valore culturale [...] al Seicento gli esecutori, per accompagnare le composizioni vocali polifoniche, usavano leggere soltanto la parte alcuni da chiesa, altri destinati alla camera. Ma è interessante notare come in realtà i due stili da chiesa e dacamera siano ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...