COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] , presentò egli stesso le sue prime canzoni e romanze dacamera al pubblico napoletano che accolse con favore il suo facile il pubblico parigino che conquistò immediatamente con le sue composizioni, da lui stesso cantate ed eseguite al pianoforte. Il ...
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BASSANI, Giovanni Battista
Adriano Cavicchi
Nacque a Padova intorno al 1650, ma mancano documenti per stabilire con precisione la data di nascita; quella finora considerata del 1657 o 1658 contrasta [...] produzione del B. un posto particolare spetta alle composizioni stampate (delle quali si cita, per brevità, , J.Young; Sonate daCamera cioè Sinfonie, Alemande, Correnti, balletti, Sarabande da suonare con cinque stromenti da arto, et altri..., s ...
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EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] dacamera su soggetto di F. Nonnis (la cui prima esecuzione fu a Davis, California, nel 1966), segno evidente di una vena tutt'altro che infeconda, l'E. decise nel 1962 di abbandonare la composizione , proiezioni, orchestra dacamera su soggetto di ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] (armonia), di Lauro Rossi e Paolo Serrao (composizione), frequentò sin da ragazzo i teatri napoletani (in cui cantavano una accompagnatore pianistico e autore di fortunate romanze dacamera, pubblicate da noti editori, come Choudens. Frequentando ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] armonizzato e fu respinto. Tuttavia i saggi di composizioneda lui presentati suscitarono l'interesse di Paolo Serrao, 1944); Tarantella (1944) e Carulì per voce (1944). Musica dacamera: Quartetto (1890); Suite per quartetto (1890); Melodia per ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] Isaia (Siena, S. Niccolò degli Alienati), la cui composizione si richiama all'Immacolata del duomo di Massa Marittima eseguita dal Grosseto), i Giocatori di dama e la cosiddetta Sonata dacamera della Collezione Chigi Saracini.
Nel 1639 la Compagnia ...
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LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] Charles Burney.
Bartolomeo Girolamo morì a Bologna il 18 genn. 1726.
Nelle 12 composizioni dell'op. I - duetti dacamera privi di basso continuo - è felice l'invenzione tematica che, come già fece notare Vatielli, anticipa con sorprendente precisione ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] questo proposito il Fétis (1873) come in tutte le sue composizioni di questo genere si ritrovassero "des idées assez jolies, dei suoi meriti come autore di sinfonie e musica dacamera gli valsero dapprima la nomina a compositore della cappella reale ...
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CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] e le dimissioni di Donizetti dalla cattedra di contrappunto e composizione, Mercadante scelse il C. e non altri a titolare della allo stile strumentale dello Zingarelli; musica vocale dacamera, canzoni, ecc., con accompagnamento di pianoforte; ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] opere in forma di concerto e di musiche sacre e dacamera, dedicandosi inoltre all'insegnamento del canto. Il 3 apr e non era più quello sopranile d'un tempo: per la composizione delle opere da cantarsi a Milano fu il M. stesso a richiedere che la ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...