BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] farmaceutiche, mediche sulla composizione, sul peso specifico onorifica del B. a medico di camera del duca di Parma. "Mio scopo Repubblica, ibid., ms. 1360, 6; le 14 lettere a e da S. Canterzani, presso Biblioteca universitaria di Bologna, ms. 2096, I, ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] B. partecipe dei suoi sforzi per la composizione dello scisma. All'inizio del 1395 il Le trattative condussero all'invio a Roma da parte di Benedetto XIII di un'ambasceria dallo scisma decise che la Camera apostolica rinunciasse agli impegni ancora ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] del C. da parte dei suoi contemporanei fu abbastanza positivo. Le sue composizioni furono frequentemente pubblicate collegio di Città di Castello. Partecipò attivamente ai lavori della Camera, votando tra l'altro in favore dell'abolizione della pena ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] giustamente uno dei maggiori maestri di composizione del suo tempo e il primo secondo la chiesa, la camera e il teatro (data, Mem. Stor.-critiche della vita e delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, II, Roma 1828, p. 57 e nota 503; F ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] e di rapporti patrimoniali con gli Estensi e la Camera apostolica. Acquisita piena autonomia con la morte del furono sostituiti da un altro organo straordinario, gli Otto di pace. Un complesso meccanismo ne regolò la composizione sì da rinnovare ...
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LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] (S. Girolamo della Carità, 1688), posto in musica da diversi autori (oltre al L., L. Amadori, G Ottoboni in qualità di "aiutante di camera", con lo stipendio di nove scudi al cooperò con altri musicisti alla composizione di un'opera: per esempio ...
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PACICHELLI, Giovanni Battista
Annastella Carrino
PACICHELLI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1641, da genitori pistoiesi. Non si hanno notizie sull’identità del padre, mentre pare [...] (cioè sotto la diretta amministrazione finanziaria da parte della Camera della Sommaria), di uno dei feudi farnesiani caratteri economici, le particolarità architettoniche, la composizione della compagine ecclesiastica, con numerose concessioni ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] suo maestro D. Lazzarini nella composizione di rime, tragedie, epistole italiane , entrò come gentiluomo di camera al servizio del cardinale Troiano di Borgogna, figlio del delfino di Francia. Partito da Roma nel luglio 1752, il C. si trattenne in ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] chiara predilezione per la composizione lineare.
Nei sei anni di Stato di Roma, Reverenda Camera apostolica, Camerale III, Istituzioni di Roma della prima metà del Settecento, in L'architettura da Clemente XI a Benedetto XIV. Pluralità di tendenze, a ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] altar maggiore la Vergine della Mercede è una composizione pretenziosa e non riuscita; la Vergine che di ricchi inipasti cromatici che emergono da un fondo scuro. Quando, il 30 1751 Carlo III lo nominò "pittore di camera di S. R. Maestà", carica che ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...