Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] Arnstadt (1704) e a questo periodo risalgono le prime composizioni di data certa, tra le quali il Capriccio sopra la anni che vi trascorse, a comporre e far eseguire musica da concerto e dacamera (tra l'altro, i 6 concerti dedicati all'Elettore di ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] una sicura interiorità garantisce la perfetta unità della composizione. Opere. Sue opere principali sono: Teatro Images (Gigues, Iberia, Rondes de printemps), 1909. Musica dacamera: Quartetto, 1893; Sonata per violoncello e pianoforte, 1915; Sonata ...
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Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] e iniziò lo studio del contrappunto. Si perfezionò poi nella composizione a Bologna con il maestro G. Pilotti e con S. 2 Ave Maria, 66 opere teatrali, 1 oratorio, 6 cantate, 3 inni, 8 raccolte di pezzi vocali, molte musiche orchestrali e dacamera. ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] studi di pianoforte con J. Haien, si è diplomato in composizione e in direzione d'orchestra presso la Mannes school of music Intensa e costante anche la sua attività nel campo della musica dacamera, per la quale ha collaborato con artisti come P. ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] composizione con M. Simonelli. Salito rapidamente in alta fama, nel 1679 presentò la prima sua opera di cui ci sia ) Sonate a tre, ecc. (dacamera); op. III (1689) Sonate (da chiesa) a tre. ecc.; op. IV (1694) Sonate (dacamera) a tre, ecc.; op. V ...
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Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] umanistico della Camerata fiorentina, e con V. Galilei, E. Del Cavaliere, I. Peri, si studiò di dare alla composizione su testi . E recitativo e arioso si trovano anche nelle musiche vocali dacamera. In tutta l'opera del C. si mostra del resto ...
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Musicista italiano (Empoli 1866 - Berlino 1924); figlio del clarinettista Ferdinando B. e della pianista Anna Weiss, a 9 anni esordì come pianista a Vienna. Continuò poi a studiare pur presentandosi di [...] . 1912), Arlecchino (1917), Turandot (1917), Il Doktor Faust (terminata da Ph. Jarnach e rappr. postuma 1925). Molte le sue composizioni orchestrali (suites, concerti, ecc.) e dacamera (quartetti, sonate per violino e pianoforte, per pianoforte solo ...
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Musicista italiano (Torino 1883 - Roma 1947). Studiò con L. Diémer (pianoforte) e G. Fauré (composizione). Visse lungamente all'estero fino al 1915, specialmente a Parigi, prof. in quel conservatorio, [...] direttore d'orchestra, ma soprattutto si dedicò alla composizione raggiungendovi, specie per le musiche composte dal 1920 Sinfonia (1939-40) per grande orchestra, varî concerti, musiche dacamera e pianistiche, la Missa solemnis pro pace (1944). Ha ...
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Musicista (Aversa 1714 - Napoli 1774). Studiò con F. Durante, F. Feo e L. Leo. Esordì quale operista (1737), mentre era maestro di cappella del marchese d'Ávalos. Protetto poi dal duca di Varese, poté [...] incontrando il gusto del pubblico. La sua ultima composizione fu un Miserere divenuto celebre. Aveva composto, oltre le musiche sacre, 4 oratorî, 5 cantate, circa 60 opere teatrali e varie musiche dacamera. Fu compositore non di rado ispirato e più ...
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Musicista italiano (n. Palermo 1947); prevalentemente autodidatta, propugna una tecnica basata su un'animazione timbrica e una trasformazione del suono pur utilizzando strumenti tradizionali. È stato direttore [...] ); Il paese senz'alba (1977); Il paese senza tramonto (1979); Alfabeto oscuro (1993). Si segnalano, inoltre, le composizionidacamera Divertimento per dieci strumenti (1968); Sonatina per violino e pianoforte (1975); Introduzione all'oscuro per 12 ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...