FERRARI TRECATE, Luigi
Antonio Sardi de Letto
Nacque ad Alessandria il 25 ag. 1884 da Giuseppe e Virginia Ravera. Ammesso all'età di dodici anni al conservatorio di Parma, proseguì gli studi presso [...] l'organo come l'altra espressione più congeniale dell'autore.
Composizioni sacre: tra le altre si ricordano Missa Sancta Trinitas, una voce con organo o armonio (Bologna 1952).
Musica dacamera: Largo per violoncello o violino e pianoforte (Bologna ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] presente sia nella produzione operistica sia in quella vocale dacamera, sebbene risulti più evidente in alcuni lavori strumentali; , rappresentata postuma a Lucca nel 1694. Tra le composizioni vocali di genere minore, si distinguono le cantate che ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
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Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...] obbligata,e violoncello obbligato.... opera XVII, pubblicati a Firenze nel 1782.
Tra le sue composizioni, in parte perdute, si ricordano: Sei sonate,o trio dacamera,a due violini e basso o cembalo adattabili anche per violoncelli,oboe e traversieri ...
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LIDARTI, Christian Joseph (Cristiano Giuseppe)
Silvia Gaddini
Nacque a Vienna il 23 febbr. 1730, da Giovanni Damiano e da Maria Götz, "essendo per altro la famiglia ed il nonno paterno d'Italia" (Aneddoti, [...] 'Accademia filarmonica di Bologna, è tuttora conservata presso la Biblioteca di questa istituzione; numerose composizionidacamera manoscritte si trovano a: Bologna, Civico Museo bibliografico musicale; Milano, Biblioteca del conservatorio; Modena ...
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COLACICCHI, Luigi
Eleonora Simi Bonini
Nacque ad Anagni (Frosinone) il 28 marzo 1900 da Federico e Anna Vigna, da famiglia di nobili origini. Trascorsa la fanciullezza ad Anagni dove compì le elementari, [...] .
Tornato a Roma, si dedicò principalmente alla composizione polifonica e alla direzione corale con il maestro del C. il quale tuttavia, aiutato da coristi e amici fedeli, riuscì a costituire un nuovo Coro dacamera di Roma che non ebbe però lunga ...
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DOEHLER, Theodor
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli, da padre tedesco, il 20 apr. 1814, mostrò una precoce inclinazione per la musica.
Allievo di F. Lanza e poi di J. Benedict, si esibì come pianista, [...] A Vienna il D., che il duca aveva nominato suo virtuoso di camera, si presentò al pubblico in numerosi concerti, per lo più nella l'attività concertistica per dedicarsi soltanto alla composizione: da questo momento apparve in pubblico come pianista ...
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BESOZZI (Besuzzi, Bezzozzi, Bizzossi)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, compositori e strumentisti, attiva dal sec. XVI I al XIX.
Il primo di cui si ha notizia nel sec. XVII è un Alessandro, nato [...] e da altri.
Le numerose composizioni di Alessandro, pubblicate a Parigi e a Londra tra il 1740 e il 1764, sono conservate nelle principali biblioteche europee insieme con molte altre rimaste manoscritte. Si tratta per lo più di Sonate dacamera per ...
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LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] Zampieri e Vincenzo Ferroni, con cui si diplomò in composizione nel 1911 presentando una Sinfonia romantica. Già nel 1909 in scena Le preziose ridicole - in una versione per orchestra dacamera a cura di Giacomo Zani - al teatro Rossini di Lugo ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] ugualinente dalli suddl che dal Pubblico per mezzo delle sue composizioni sia di Musica vocale ecclesiastica, quanto Teatrale...", non è eil 1º ottobre con quella del Traiano, ambedue "feste dacamera" a due voci (su testo del poeta di corte C ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] una forma sonatistica intesa sostanzialmente come intrattenimento musicale dacamera.
Qualche anno più tardi, nel 1706, per un breve periodo dal figlio Antonio. Al 1754 risalgono le ultime composizioni del M. di cui abbiamo notizia, ma di cui non è ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...