CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] ed andavano dall'obbligo di suonare durante tutte le funzioni, festive e feriali, a quello di tenere l'archivio: il quale forse fu il primo maestro dicomposizione.
Delle molte musiche, in gran parte di carattere liturgico, ma anche strumentali, ...
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BONA (Buona), Valerio
Franco C. Ricci
Nacque a Brescia (non a Milano secondo quanto scrivono il Piccinelli e il Quadrio, che lo definiscono "gentiluomo milanese") probabilmente intorno alla metà del [...] e rivestiva l'importante funzionedi maestro di cappella a S. Francesco di poesia e dal Quadrio fu ascritto tra i poeti quale autore di canzonette e di madrigali da lui stesso musicati; emerse, però, soprattutto nella composizione musicale, di ...
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CANI, Nicolò
Giampaolo Pisu
Nato ad Iglesias il 20 maggio 1670 da una delle più nobili famiglie del luogo, iniziò gli studi umanistici e teologici nel cenobio domenicano della sua città e li proseguì [...] di Londra nel 1718 e la composizione della polemica giurisdizionale tra la S. Sede e il regno sabaudo, il C., con bolla di modi di praticare il culto e di insegnarlo insistendo sulla opportunità di adattare lo svolgimento delle funzioni ...
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GERVASONI, Carlo
Maria Rita Coppotelli
Nacque a Milano il 4 nov. 1762, figlio di Antonio. Appartenente a un'agiata famiglia di gioiellieri, sin dalla prima giovinezza mostrò una forte inclinazione per [...] pensiero e la sua successiva produzione: il G. ebbe infatti modo di verificare come, a fronte di un gran numero di opere riguardanti un singolo argomento (il canto, la composizione, la tecnica relativa ai differenti strumenti), non ve ne fosse una ...
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GIACOMETTI, Bartolomeo
Corrado Modafferi
Nacque a Verona il 30 dic. 1741. Nel marzo 1755, dopo essere stato iniziato ancora adolescente allo studio della musica, entrò a far parte del coro della cattedrale [...] il riordinamento della cappella, che doveva essere formata da non più di dodici cantori, dieci dei quali scelti fra gli accoliti. Fu stabilita inoltre la composizione dell'orchestra nelle funzioni solenni: sei violini, due oboi, due corni da caccia ...
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BERILARD (Baylard, Bailardus, Baialardus, Abaylardus)
Alessandro Pratesi
Di origine franca, vissuto tra la fine del secolo XI e la prima metà del XII, fu cardinale diacono della Chiesa romana, ma non [...] per demandare loro la composizione della controversia; poco tempo dopo, alla presenza di Formoso, vescovo di Lecce, di Ambrogio, abate di S. Stefano di Monopoli, di Arnono, priore dei S. Sepolcro di Brindisi, e di Adelardo, priore dell'ospedale ...
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CALBO, Luca
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 dic. 1622, secondo dei quattro figli di Giovan Battista (1594-1629). di Alvise e di Lucia di Luca Molin. Della sua carnera politica, tutto sommato di [...] di podestà e capitano. Con scrupolo assolve le sue funzioni: ispeziona le "armerie" della città; cerca didi allargare - purché non più di 4 fossero i membri di una stessa famiglia, non più di 21 parenti "in primo grado" - a 100 la composizione ...
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FASCETTI, Giuseppe
Giulio Cesare Emaldi
Nacque a Pisa il 19 luglio 1875 da Attilio e da Marianna Del Guerra. Nel 1897 si laureò in scienze agrarie all'università di Pisa; presso la stessa università, [...] uno studio sistematico sul siero-innesto per il formaggio grana, evidenziandone la natura, la composizione microbiologica, le funzioni, nonché i criteri di preparazione, di controllo e d'impiego. Nel campo dei formaggi il F. studiò i rendimentil la ...
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ADAMI, Andrea, detto il Bolsena o da Bolsena
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Nato il 30 nov. 1663 a Bolsena, ma di famiglia originaria di Venezia, colà trasferitasi (cfr.in proposito la sua opera Istoria di Volseno..., alla cui [...] composizione l'A. sarebbe stato confortato dall'amore di patria, e l'altra sua opera Osservazioni per ben regolare il Coro al papa s. Gregorio Magno, egli espone la formula di ogni funzione sacra, regolata secondo la sua importanza, a vantaggio dei ...
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ANGELITTI, Filippo
Giovanni Boaga
Anna Buiatti
Nato ad Ajelli (Abruzzo) il 1° maggio 1856, e laureatosi a Napoli nel 1878 in matematiche pure e successivamente in ingegneria, entrò all'osservatorio [...] anni, con funzionidi assistente. Il 1°apr. 1898 venne nominato direttore dell'osservatorio di Palermo, carica che nel 1300, e al tempo stesso collocava nei giorni di Natale del 1296 la composizione della canzone "Io son venuto al punto della rota ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...