semiconduttore In fisica, materiale che a temperatura ambiente (20 °C) presenta valori di conduttività elettrica compresi tra 104 e 10–6 S/m, intermedi quindi tra quelli propri dei conduttori metallici [...] , Cd3As2, Zn3As2 ecc.), III-V (InAs, InSb, GaAs, GaSb ecc.); c) composti polari: PbS, CdS, Bi2Te3 ecc.; d) ossidi: CuO2, ZnO, TiO2, Fe3O4, NiO; e) compostiorganici: antracene, naftalene, ftalocianine. Di alcune di queste sostanze si riportano nella ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] quello che commercialmente viene definito g. liquefatto; acidi e dolci, secondo che contengano o no idrogeno solforato o compostiorganici dello zolfo. Secondo le condizioni del g. nel giacimento, taluni distinguono tra g. non associato, che in ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] riproduzione e conservazione di funzioni.
Anche se non vi sono prove sufficienti, si ritiene che i catalizzatori primitivi dei primi compostiorganici siano stati le argille e gli ammassi di pirite. Alla fine degli anni 1960 L. Vogel, F. Crick e C ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] applicazione della s. IR (e FTIR) è rappresentato dall’identificazione di compostiorganici in fase gassosa, liquida o solida. Lo spettro IR di una molecola organica presenta alcune bande (in genere nell’intervallo 900-1300 cm−1) caratteristiche ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] fiamma (FID), a conducibilità termica (TCD), a cattura di elettroni (ECD) particolarmente idonei per l’a. di compostiorganici alogenati, mentre per la cromatografia liquida i rilevatori più utilizzati sono quelli ad assorbanza UV, a fluorescenza, a ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] perché esse assorbono direttamente dal terreno soluzioni diluite di sali inorganici, che assimilano e incorporano in compostiorganici presenti nelle cellule, sintetizzando copiose riserve nutritive. Mentre la cellula animale può considerarsi come un ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] radioisotopi, nelle indagini biologico-mediche. La somministrazione di isotopi, stabili e radioattivi, usati come tali o incorporati in compostiorganici (sostanze marcate), permette di indurre, in radicali, molecole e perfino elementi cellulari dell ...
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Interposizione di adatte sostanze (lubrificanti) tra le superfici a contatto di due organi in moto relativo tra loro, allo scopo di ridurre la resistenza d’attrito. Con la l. si provvede anche a smaltire [...] ecc.). Trovano impiego anche lubrificanti solidi organici (polveri di compostiorganici ad alto punto di fusione, come oli (cuscinetti, boccole ecc.). Essi non debbono fuoriuscire dagli organi entro i quali vengono applicati né per gravità né per ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] ’ambiente gli elementi in forma semplice e di trasformarli in compostiorganici; la catena di detrito (detritivori, decompositori, trasformatori) permette a queste sostanze organiche in parte di ritornare all’ambiente in forma biologicamente inattiva ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...