GELATO (fr. glace; sp. helado; ted. Geforenes; ingl. ice-cream)
I gelati si cominciarono a fabbricare probabilmente in Toscana (sec. XVI). Taluno ha voluto attribuirne l'invenzione a Bernardo Buontalenti, [...] recipiente, alcune spatole, in modo da staccare continuamente dalle pareti il composto. In fondo al secchio è praticato un foro da cui esce l condizioni di salute, ecc. Sono più digeribili i compostiaromatici che quelli aciduli. A ogni modo i gelati ...
Leggi Tutto
GLADSTONE, John Hall
Alfredo Quartaroli
Chimico inglese nato a Hackney il 7 marzo 1827, morto a Londra il 6 ottobre 1902. Fu allievo di Th. Graham, poi di J. Liebig a Giessen (1847-50); insegnò chimica [...] poco perfezionati e talora con materiale impuro, trovò importanti relazioni e altre ne intravide (specie nel campo dei compostiaromatici condensati), le quali in seguito furono pienamente comprovate da H. Landolt, J. W. Brühl ecc. Dimostrò che il ...
Leggi Tutto
NENCKIJ, Marcellij Vil′cel′movič
Michele Mitolo
Chimico fisiologo, nato a Boczki (governo di Kalisz) il 15 gennaio 1847, morto a Pietroburgo il 14 ottobre 1901. Studiò a Cracovia e a Jena e nel 1867 [...] chiamato a dirigere la sezione chimica dell'Istituto imperiale sperimentale di medicina.
Si occupò dell'ossidazione dei compostiaromatici nell'organismo animale, dell'urea, dell'acido urico, degli zuccheri, della produzione d'indolo dalle proteine ...
Leggi Tutto
LIGNIFICAZIONE
Valeria Bambacioni
. È una modificazione della membrana di molte cellule vegetali in rapporto alla loro particolare funzione. È dovuta all'infiltrazione in essa di una sostanza organica [...] della serie dei compostiaromatici, la lignina. Tale modificazione diminuisce l'elasticità delle cellule aumentandone la rigidità senza abolirne la permeabilità per l'acqua e le sostanze in essa disciolte.
Industrialmente si può separare la lignina ...
Leggi Tutto
INGOLD, Christopher
Chimico, nato a Londra il 28 ottobre 1893 e ivi morto l'8 dicembre 1970. Professore di chimica organica all'università di Leeds dal 1924 e poi all'University college di Londra dal [...] mono- e bimolecolari delle reazioni di sostituzione, risonanza fra fo me mesomere, composti organometallici, compostiaromatici elettrofili, ecc.), apportando contributi notevoli all'approfondimento della teoria elettronica della valenza. Importanti ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] regole di Hofmann e di Saytzeff per la formazione delle olefine, e di molte regole empiriche per la sostituzione dei compostiaromatici. Oltre a ciò Ingold integrò nella sua concezione le conoscenze note e accettate dai chimici circa i processi di ...
Leggi Tutto
I combustibili fossili e il loro ruolo nel futuro energetico
Ugo Romano
Domanda di energia e modelli di sviluppo
Lo scenario che si prospetta nell’evoluzione del sistema economico mondiale è caratterizzato [...] diverse frazioni si caratterizzano per l’alta aromaticità e per la presenza di significative concentrazioni di compostiaromatici azotati, solforati e ossigenati.
Gli eteroatomi tendono a concentrarsi sulle frazioni più altobollenti, quali gasolio e ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti di sintesi
Anthony S. Travis
I prodotti di sintesi
Prima del 1918, lo stimolo principale per lo sviluppo della chimica organica derivava [...] fu la principale promotrice dell'analisi strumentale, che fu resa possibile alla Calco per una larga serie di compostiaromatici, sottoposti a indagini spettrali nelle regioni del visibile, dell'ultravioletto e dell'infrarosso. Il pioniere di queste ...
Leggi Tutto
Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] (le strutture chimiche più importanti per la formazione di questo tipo di legame sono gli alchilanti, gli epossidi, i compostiaromatici, e gli organofosforici); 2) legami covalenti di coordinazione, che hanno i due elettroni della doppietta che sono ...
Leggi Tutto
ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] Degradation of Sterols, in Appl. Microbiol., II (1954), pp. 274-281; Sulle ossidazioni microbiche di idrocarburi e di compostiaromatici. Note critiche e sperimentali, in La Ricerca scientifica, XXV (1955), pp. 3244-3268 (in coll. con V. Treccani ...
Leggi Tutto
aromatico
aromàtico agg. [dal lat. tardo aromatĭcus, gr. ἀρωματικός] (pl. m. -ci). – Che ha natura, odore e sapore di aroma: sostanze a.; un vino molto a.; come s. m., poco com., sostanza aromatica. Con sign. specifico, piante a., piante,...
benzenoide
benżenòide agg. [comp. di benzene e -oide]. – In chimica organica, di sostanza (antracene, fenantrene, naftalene, ecc.) che ha comportamento analogo a quello del benzene e dei composti aromatici in genere (per es., maggior tendenza...