La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] biochimica si è sviluppata nel corso dell'Ottocento come la naturale evoluzione della chimicaorganica, finalizzata allo studio analitico e strutturale dei compostiorganici. Il suo statuto epistemologico è rimasto però alquanto incerto per quasi un ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] Kekulé (1829-1896), per esempio, definì la chimicaorganica come 'chimica dei composti del carbonio', facendo notare nel Lehrbuch der Organischen Chemie (Trattato di chimicaorganica, 1866-1867) "che la chimicaorganica non ha nulla a che fare con lo ...
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COD (Chemical oxygen demand)
Antonio Di Meo
La quantità di ossigeno necessaria a convertire in biossido di carbonio e acqua tutte le sostanze organiche presenti in un campione di acqua. Nelle acque si [...] qualità di compostichimici d’origine naturale o artificiale. Accanto alla valutazione specifica dei vari composti, ai fini dello studio della dinamica ambientale è d’estrema utilità l’uso di parametri che indichino la sostanza organica (SO) nelle ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] e pochi altri, attraverso vie metaboliche specifiche per ogni tipo di composto (come la glicolisi, la β-ossidazione degli acidi grassi ecc a distanza negli organismi multicellulari, sia attraverso l’uso di messaggeri chimici (ormoni, neuromediatori ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] le scienze chimiche e ha avuto un grande sviluppo fin dagli inizi del Novecento specie nella chimicaorganica.
Nel cinetica dei processi di polimerizzazione radicolica.
Quando i compostiorganici vengono portati a elevata temperatura, dell’ordine ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] inorganici, che assimilano e incorporano in compostiorganici presenti nelle cellule, sintetizzando copiose riserve anche nel trasporto semplice con carrier, di concentrare una specie chimica (il rame nel caso in esame) vincendo un controgradiente ...
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Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] delle piante Nome dato a diversi gruppi di compostiorganici, prodotti dalle piante, attivi a concentrazioni millimolari, punto dell’organismo lontano da quello in cui si sono formati. Essi si comportano quindi come segnali o messaggeri chimici; sono ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] Bromurazione
La bromurazione è l’introduzione di uno o più atomi di b. nella molecola di un compostochimicoorganico. Come agenti bromuranti si usano b., acido bromidrico, ipobromiti alcalini, N-bromoacetammide, N-bromosuccinimmide ecc.; spesso al ...
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PROTEINE (XXVIII, p. 371)
Rodolfo MARGARIA
Le proteine sono i costituenti organici più caratteristici del protoplasma vivente. Per quanto i glucidi e i lipidi siano anch'essi costituenti essenziali del [...] , ma spesso anche di un determinato organo. Le proteine si trovano sempre in formare delle maglie, per formazione di legami chimici fra un punto e l'altro della molecola serina e treonina; cromoproteine, composti di una molecola proteica con delle ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] patrimonio enzimatico varia da specie a specie e anche da organo a organo, da tessuto a tessuto dello stesso individuo. Gli gruppi chimici (per es. NH2, acili, ecc.) da un donatore a un accettore; le idrolasi catalizzano la scissione di composti ( ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...