ORGANICI, ACIDI
Gaetano Charrier
. Gli acidi organici sono caratterizzati dal gruppo monovalente
che secondo la proposta di A. v. Baeyer ha assunto la denominazione di carbossile. Detti composti si [...] acido ftalico (1), ma in determinate condizioni può formare acido ftalonico (2):
Esempî di ossidazione di composti nucleari eterociclici possono essere la demolizione ossidativa della chinolina ad acido chinolinico e nicotico e della nicotina ad ...
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PIRROLO (C4H5N)
Mario Betti
Si dà questo nome a una sostanza scoperta nel 1834 da F.F. Runge nel catrame del carbon fossile e che si trova poi in più grande quantità nel cosiddetto olio animale di Dippel, [...] A. v. Baeyer, da L. Knorr e da H. Fischer.
Il pirrolo è il più importante degli anelli eterociclici pentatomici. Infatti in natura esistono molti composti che si possono considerare come derivati del pirrolo o che nella loro molecola ne contengono l ...
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Sostanze che aggiunte in piccole concentrazioni a molti materiali organici, come grassi, benzine, gomma, materie plastiche ecc., che in presenza anche di piccole quantità di aria tendono ad alterarsi col [...] dell'ordine dello 0,01% in peso. Si usano anche composti naturali quali l'acido citrico e l'acido ascorbico, specialmente in , difenilammina ed acetone, ecc.; 4) Derivati eterociclici, come per esempio il 2-mercaptobenzimidazolo. In genere ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] da H2O2, concludendo che è improbabile che l'NADH, l'NADPH o i composti tiolici come il glutatione (GSH) o la cisteina siano in grado di impedire per la sostituzione di aromatici omociclici ed eterociclici elettron-ricchi. I radicali del carbonio, ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] .
Ciò è stato ottenuto tramite i derivati dei gruppi eterociclici complementari 2,6-diamminopiridina e uracile, che possiedono lunghe catene alifatiche. Mentre i composti puri non manifestano le caratteristiche di comportamento tipiche dei ...
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Biochimica
Jean Roche
di Jean Roche
Biochimica
sommario: 1. Introduzione. 2. Strutture molecolari e organizzazione cellulare: a) dai costituenti organici semplici alle macromolecole; b) organizzazione [...] è stato possibile studiare soltanto la struttura di composti organici dal peso molecolare relativamente basso, che 'anni del sec. XX, che questi alti polimeri contengono eterociclici azotati, derivanti alcuni dalla purina, altri dalla pirimidina - ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] volte quella della glicina. Sono anche stati identificati i primi due composti della corrispondente sequenza metilica, CH₃CzH e CH₃C₄H, C₄H₄N) e la piridina (CsHsN), anelli eterociclici che hanno spettri radio misurati in laboratorio, siano ...
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Chimica supramolecolare
Jean-Marie Lehn
La chimica supramolecolare (o supermolecolare o sopramolecolare) tratta di entità organizzate di elevata complessità che derivano dall'associazione di due o più [...] anche in presenza di substrati anionici. Sistemi eterociclici carichi, come quelli che derivano dai partitura della chimica non deve essere soltanto suonata, deve essere soprattutto composta.
Bibliografia
Atwood 1984-1991: Atwood, Jerry L. - Davies ...
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metatesi degli alcheni
metàtesi degli alchèni locuz. sost. f. – In chimica organica, reazione tra due alcheni consistente nel mutuo scambio dei gruppi legati agli atomi di carbonio insaturi (fig. 1A). [...] stessa molecola), con formazione di un polimero oppure di un composto ciclico mediante la creazione di un anello di atomi di carbonio un'ampia varietà di sistemi sia carbociclici che eterociclici. La grande rilevanza della reazione di metatesi ...
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Farmaci derivati dell’ammide dell’acido solfanilico (solfanilammide) e di alcune ammidi sostituite, introdotti nella terapia antibatterica da G. Domagk nel 1935 e quasi contemporaneamente da E.F.A. Fourneau [...] ha segnato una delle sue conquiste più notevoli.
Composti azoici contenenti il nucleo della solfanilammide erano stati studiati acetilato (i cosiddetti diseptali), o con radicali eterociclici, quali la solfapiridina (2-solfanilammidopiridina, 1938), ...
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eterociclico
eterocìclico agg. [comp. di etero- e ciclico] (pl. m. -ci). – 1. In botanica, di fiore che ha verticilli fiorali eteromeri. 2. In chimica, di composto organico (come il furano, il tiofene, il pirrolo, l’indolo, ecc.) il cui nucleo...
idrazina
idrażina s. f. [comp. di idr(o)- e az(oto), col suff. -ina]. – In chimica: 1. Composto inorganico, di formula NH2−NH2, che si presenta come un liquido incolore, fumante, a reazione basica, dotato di proprietà riducenti, usato nella...