SUPERCONDUTTIVITÀ
Carlo Rizzuto
(v. sopraconduttori, XXXII, p. 148; temperatura: Resistenza elettrica e superconduttività, App. III, II, p. 928; superconduttivit'a, App. IV, III, p. 547)
Negli anni [...]
In tab. 1 sono riportate alcune composizioni, Tc e parametri dei composti più studiati. Nella maggior parte dei casi si tratta di materiali che TMTSF e BEDT-TTF (ET); le loro strutture molecolari sono riportate in fig. 2 insieme a quelle dei ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI (App. III, 11, p. 973)
Emilio Segrè
Per dare un'idea del progresso fatto negli ultimi 19 anni si noti che nel 1960 si era raggiunto il numero atomico Z = 102 mentre nel 1977 si [...] dell'atomo neutro, determinate spettroscopicamente o con raggi molecolari, sono date nella tab. 1, per quanto ossidi e alogenuri. Si conoscono gli ioni NpO2+ e NpO22+ e i composti solidi Np3O8 e NpO2 nonché gli alogenuri NpCl3, NpCl4 e altri tra cui ...
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Col termine chelati (da χηκαί, chele, o pinze del granchio), introdotto nella chimica dei composti di coordinazione (XXXIV, p. 911) da G. T. Morgan e A. D. K. Drew, (in J. Chem. Soc., 1920) si indicano [...] quelle strutture, e agenti chelanti quelle specie molecolari o quegli ioni che coordinandosi con atomi a, a′, α″-tripiridile, la 1,10-fenantrolina e altri composti analoghi che trovano vasta applicazione nella determinazione colorimetrica del ferro, ...
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RIBOSOMA
Antonio Pavan
In biologia cellulare si indicano come r. degli organuli citoplasmatici contenenti le ribonucleoproteine, la cui funzione principale è la traduzione degli RNA messaggeri (mRNA), [...] fornisce un'impalcatura fondamentale a tutte le strutture molecolari deputate alla sintesi proteica. Per es., il S dell'Escherichia coli oltre all'rRNA di 16 S, è composta da 21 differenti proteine ribosomiali (proteine r), definite in base alla ...
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LIQUIDI IONICI.
Andrea Ciccioli
– Definizione e generalità. Classificazione e struttura chimica. Proprietà chimico-fisiche. Applicazioni. Bibliografia
Definizione e generalità. – In termini generali, [...] categoria dei liquidi ionici propriamente detti.
I l. i. sono dunque composti organici che in fase liquida, a differenza delle comuni sostanze organiche (liquidi molecolari), sono costituiti non da molecole neutre – le quali, pur potendo presentare ...
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Così si chiama quel ramo dell'ecologia (v.) che studia la distribuzione delle piante in rapporto ai caratteri del terréno e, in generale, del substrato nutritizio. Si è osservato da tempi remoti che terreni [...] terreni silicei non si potrebbe sostenere un'azione diretta dei composti del silicio sulla nutrizione, ma è da ricordare piuttosto il né le turbe osmotiche determinate dalle diverse concentrazioni molecolari delle soluzioni del suolo (Gola), né, ...
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I c. l. sono sostanze che danno origine a fasi intermedie fra quella cristallina e quella liquida, dette mesofasi. Una mesofase liquido-cristallina (LC) è caratterizzata, rispetto a una fase cristallina, [...] e applicazioni dei cristalli liquidi.
Nuovi composti mesogeni
Molecole discotiche. - La formazione spontanea elettrico macroscopico P ≠0 che risulta dall'allineamento dei dipoli molecolari. Tale momento di dipolo può poi essere facilmente allineato ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] di ricerche sull'emissione di luce da parte di una classe di composti appartenenti alle idrazidi cicliche (luminolo). Nel 1947 W. D. Mc per lo studio della biologia cellulare.
I componenti molecolari e il meccanismo della b. sono stati delucidati ...
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NUBE (fr. nuage; sp. nube; ted. Wolke; ingl. cloud)
Filippo Eredia
Le nubi sono formate di cristalli di ghiaccio o di gocce d'acqua, o di aggregati molecolari globali o nucleari molto piccoli per essere [...] o a riflessione della luce sui cristalli di ghiaccio e si è quindi giunti alla conclusione che questi cirri siano composti di cristalli di ghiaccio. Siccome le altre forme di nubi presentano soltanto corone e aureole, si è ritenuto dagli studiosi ...
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Deuterio o idrogeno pesante o diplogene è l'atomo d'idrogeno il cui peso è circa due (2,01309 nelle unità standard per i pesi atomici), ossia circa il doppio del peso dell'atomo d'idrogeno comunemente [...] °,5 ass. per il D2), la diversità dei calori specifici molecolari e dei calori latenti di fusione e evaporazione, la diversa velocità velocità di reazione, sia dei due isotopi sia dei loro composti, ecc.
Per es., sulla diversa velocità di diffusione ...
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idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
cane molecolare
loc. s.le m. Cane dall’olfatto finissimo, che, in virtù delle capacità di percepire, distinguere e memorizzare le molecole volatili degli odori, viene impiegato in operazioni investigative di polizia. ◆ [tit.] Super detective...