In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che [...] , lo stesso che benzene ecc.)
Classificazione
In base al tipo di legame e alle proprietà i composti dell’idrogeno vengono classificati in i. salini, i. molecolari, i. metallici. Alla classe degli i. salini appartengono gli i. dei metalli alcalini e ...
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Chimico francese (Alès 1800 - Cannes 1884). Fu una delle personalità più eminenti della chimica francese del 19° sec. per i suoi fondamentali studi in chimica inorganica e organica.
Vita e attività
Professore [...] il primo metodo sperimentale per la determinazione dei pesi molecolari; sempre nel 1826 propose l'uso delle equazioni che il cloro era in grado di sostituire l'idrogeno in un composto lo portò a proporre (assieme a A.-L. Laurent), in contrasto ...
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Botanica
Si dice di organo derivante dalla riunione di più organi o elementi simili: foglia c., formata da più foglioline, (come nella robinia e nell’ippocastano); infiorescenza c., quando il suo asse [...] di quattro diverse specie; c. non stechiometrici, quelli, come i c. intermetallici (➔ intermetallici, composti), per i quali non vale la legge della composizione costante; c. molecolari o di addizione, quelli che si formano per unione di due o più ...
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Zingiberali Ordine di piante Monocotiledoni, precedentemente chiamato Scitaminee da alcuni autori, comprendente circa 1980 specie classificate in 8 famiglie, tra le quali Cannacee, Marantacee e Zingiberacee. [...] , dal sapore pungente, dotate di cellule contenenti vari composti oleosi. Attraggono insetti e uccelli per l’impollinazione attraverso . Da un punto di vista filogenetico la famiglia risulta monofiletica sulla base di studi morfologici e molecolari. ...
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Miscuglio di due o più sostanze che presenta un punto di fusione o di solidificazione ( temperatura eutettica) più basso di quello dei singoli componenti. Per taluni aspetti si comporta come un composto [...] (per es., la composizione non corrisponde a rapporti molecolari fra i componenti e varia con la pressione).
Si cadmio, piombo e bismuto ecc.), ma sono frequenti anche e. fra composti chimici, come ossido di magnesio e ossido di calcio, nitrato di ...
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In chimica, sistema formato dalla occlusione di atomi o piccole molecole (gas nobili, anidride solforosa, anidride carbonica, idracidi, metanolo ecc.) nelle cavità interstiziali presenti nei reticoli cristallini [...] c. si ottengono generalmente facendo cristallizzare il composto ospitante sotto pressione in presenza delle molecole l’idrochinone, o gli idrocarburi lineari da quelli ramificati tramite l’urea, oppure come stacci molecolari nel caso delle zeoliti. ...
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In chimica fisica la formazione di una nuova fase sotto forma di nuclei (germi) stabili risultanti dall’aggregazione di un certo numero di molecole o di ioni da una fase madre preesistente. Fenomeni di [...] di masse fuse (cristallizzazione dal fuso), nella formazione di composti poco solubili per effetto di reazioni chimiche in soluzione ( fase madre; soltanto un certo numero di aggregazioni molecolari riesce a raggiungere una dimensione critica al di ...
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In chimica, macromolecole ottenute per polimerizzazione di olefine; le principali sono il polietilene, il polipropilene, il poliisobutilene.
Un importante fattore di innovazione nel campo della produzione [...] impiego dei catalizzatori metallocenici (➔ metallorganici, composti). Le prime significative applicazioni industriali di questi metallocenica dà luogo a polimeri che, presentando pesi molecolari con valori compresi in un intervallo molto stretto ...
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Chimico e cristallografo francese (Saintes 1804 - Parigi 1880). Si dedicò dapprima alla cristallografia; utilizzando fiamme molto calde riuscì a sintetizzare per la prima volta zaffiri e rubini artificiali. [...] corretto a 23 elementi e determinò, attraverso i pesi molecolari, le formule esatte di numerosi composti organici e inorganici. G. fu tra i primi a ipotizzare strutture molecolari tridimensionali ma le sue intuizioni (Recherches sur le groupements ...
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Chimico statunitense (Cleveland 1919 - Cambridge 2011). Prof. di chimica all'univ. del Minnesota (dal 1946 al 1959) e poi a Harvard. È noto per il complesso di ricerche sulla struttura e sulla reattività [...] nell'interpretazione del tipo di legami coinvolti in questi composti. I suoi studî hanno contribuito allo sviluppo delle conoscenze teoriche sui legami in varî aggregati ionici e molecolari (cluster, clatrati). Per tali ricerche gli è stato conferito ...
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idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
cane molecolare
loc. s.le m. Cane dall’olfatto finissimo, che, in virtù delle capacità di percepire, distinguere e memorizzare le molecole volatili degli odori, viene impiegato in operazioni investigative di polizia. ◆ [tit.] Super detective...