Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] estratti da microrganismi e accoppiati con semiconduttori e con composti chimici capaci di trasportare gli elettroni. In ogni processo, accoppiato a una successiva purificazione mediante setacci molecolari, consente di ottenere i. a purezza ancora ...
Leggi Tutto
In chimica, l’insieme delle forze che si stabiliscono fra atomi (di specie diversa o anche identici) in grado di consentire la formazione delle molecole (➔ molecola). Tali forze, dette di l., sono essenzialmente [...] Infatti dalla loro combinazione si formano degli orbitali molecolari, uno legante avente energia più bassa di elementi del secondo periodo della tavola periodica di Mendeleev, i composti ad alto punto di fusione sono considerati a prevalente l. ...
Leggi Tutto
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che [...] , lo stesso che benzene ecc.)
Classificazione
In base al tipo di legame e alle proprietà i composti dell’idrogeno vengono classificati in i. salini, i. molecolari, i. metallici. Alla classe degli i. salini appartengono gli i. dei metalli alcalini e ...
Leggi Tutto
Chimico francese (Alès 1800 - Cannes 1884). Fu una delle personalità più eminenti della chimica francese del 19° sec. per i suoi fondamentali studi in chimica inorganica e organica.
Vita e attività
Professore [...] il primo metodo sperimentale per la determinazione dei pesi molecolari; sempre nel 1826 propose l'uso delle equazioni che il cloro era in grado di sostituire l'idrogeno in un composto lo portò a proporre (assieme a A.-L. Laurent), in contrasto ...
Leggi Tutto
Botanica
Si dice di organo derivante dalla riunione di più organi o elementi simili: foglia c., formata da più foglioline, (come nella robinia e nell’ippocastano); infiorescenza c., quando il suo asse [...] di quattro diverse specie; c. non stechiometrici, quelli, come i c. intermetallici (➔ intermetallici, composti), per i quali non vale la legge della composizione costante; c. molecolari o di addizione, quelli che si formano per unione di due o più ...
Leggi Tutto
Miscuglio di due o più sostanze che presenta un punto di fusione o di solidificazione ( temperatura eutettica) più basso di quello dei singoli componenti. Per taluni aspetti si comporta come un composto [...] (per es., la composizione non corrisponde a rapporti molecolari fra i componenti e varia con la pressione).
Si cadmio, piombo e bismuto ecc.), ma sono frequenti anche e. fra composti chimici, come ossido di magnesio e ossido di calcio, nitrato di ...
Leggi Tutto
In chimica, sistema formato dalla occlusione di atomi o piccole molecole (gas nobili, anidride solforosa, anidride carbonica, idracidi, metanolo ecc.) nelle cavità interstiziali presenti nei reticoli cristallini [...] c. si ottengono generalmente facendo cristallizzare il composto ospitante sotto pressione in presenza delle molecole l’idrochinone, o gli idrocarburi lineari da quelli ramificati tramite l’urea, oppure come stacci molecolari nel caso delle zeoliti. ...
Leggi Tutto
In chimica fisica la formazione di una nuova fase sotto forma di nuclei (germi) stabili risultanti dall’aggregazione di un certo numero di molecole o di ioni da una fase madre preesistente. Fenomeni di [...] di masse fuse (cristallizzazione dal fuso), nella formazione di composti poco solubili per effetto di reazioni chimiche in soluzione ( fase madre; soltanto un certo numero di aggregazioni molecolari riesce a raggiungere una dimensione critica al di ...
Leggi Tutto
In chimica, macromolecole ottenute per polimerizzazione di olefine; le principali sono il polietilene, il polipropilene, il poliisobutilene.
Un importante fattore di innovazione nel campo della produzione [...] impiego dei catalizzatori metallocenici (➔ metallorganici, composti). Le prime significative applicazioni industriali di questi metallocenica dà luogo a polimeri che, presentando pesi molecolari con valori compresi in un intervallo molto stretto ...
Leggi Tutto
Chimico e cristallografo francese (Saintes 1804 - Parigi 1880). Si dedicò dapprima alla cristallografia; utilizzando fiamme molto calde riuscì a sintetizzare per la prima volta zaffiri e rubini artificiali. [...] corretto a 23 elementi e determinò, attraverso i pesi molecolari, le formule esatte di numerosi composti organici e inorganici. G. fu tra i primi a ipotizzare strutture molecolari tridimensionali ma le sue intuizioni (Recherches sur le groupements ...
Leggi Tutto
idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
cane molecolare
loc. s.le m. Cane dall’olfatto finissimo, che, in virtù delle capacità di percepire, distinguere e memorizzare le molecole volatili degli odori, viene impiegato in operazioni investigative di polizia. ◆ [tit.] Super detective...