Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto per via spettroscopica da R.W. Bunsen e G.R. Kirchhoff nel 1860; simbolo Cs, numero atomico 55, peso atomico 132,91. L’isotopo 137 è prodotto [...] il c. si comporta da monovalente: di esso sono noti numerosi sali (solfato, nitrato, alogenuri ecc.). Il c. forma anche compostiorganici alchilici e arilici (cesiotrifenilmetile, cesioltile ecc.) molto impiegati per la eccezionale reattività. ...
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Alimento liquido che si ottiene facendo bollire nell’acqua carne o vegetali con l’aggiunta di sale, aromi e spezie. Mettendo la carne in acqua fredda e facendo aumentare gradualmente la temperatura di [...] .
B. primordiale In biologia espressione con cui, traducendo dall’inglese primordial soup, si indicano le acque degli oceani primigeni, ritenute ricche di compostiorganici formatisi spontaneamente , nelle quali potrebbero essersi originati i primi ...
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Proprietà di alcuni organismi di nutrirsi sintetizzando le sostanze organiche del proprio corpo, a partire da sostanze inorganiche e utilizzando energia luminosa (fotosintesi) o chimica (chemiosintesi). [...] completi o totali, come le Alghe e le piante clorofilliane, e autotrofi parziali, che hanno bisogno anche di compostiorganici, come i Batteri delle Leguminose, i quali organicano soltanto l’azoto. Gli animali e anche numerose piante prive ...
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Botanica
La posizione reciproca (detta anche preflorazione) dei fillomi, e particolarmente degli antofilli, di un medesimo verticillo fiorale, prima dell’apertura del fiore. Corrisponde alla fogliazione [...] la qualità, favorendo la polverizzazione del materiale, l’asportazione delle impurezze solubili, l’ossidazione di compostiorganici ecc.
Zoologia
Fenomeno che si verifica durante la stagione calda, specialmente nelle regioni desertiche, in ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare; simbolo Eu, numero atomico 63, peso atomico 152 (isotopi 15163Eu e 15163Eu); isolato da E.-A. Demarçay verso il 1900, ma già individuato qualche anno prima [...] : il nitrato Eu(NO3)3, che forma cristalli incolori solubili in acqua, l’ossido Eu2O3 insolubile in acqua, il solfato Eu2(SO4)3‧8H2O ecc. Meno stabili sono i sali dell’e. bivalente.
I compostiorganici dell’e. sono impiegati in spettroscopia RMN. ...
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Chimico statunitense (St. Paul, Minnesota, 1911 - Berke ley, California, 1997), prof. di chimica nella University of California, a Berkeley, e direttore della sezione di biochimica del Lawrence Radiation [...] , C. ha elaborato alcune ipotesi circa l'evoluzione della vita sulla Terra, basate in particolare sulle tracce organiche nelle rocce più antiche e sui compostiorganici ottenuti simulando le possibili condizioni ambientali nello stadio prebiotico. ...
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Chimico (Lubiana 1869 - Graz 1930). Prof. a Innsbruck e a Graz, è noto per i fondamentali contributi portati allo sviluppo dei metodi analitici quantitativi in chimica organica. È considerato il fondatore [...] Nobel per la chimica per il fondamentale contributo rappresentato dall'insieme dei metodi microchimici d'analisi dei compostiorganici da lui realizzati. Compì anche importanti ricerche di chimica fisiologica (acidi biliari, cheratina, albumina, ecc ...
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In chimica, processo in cui la clorurazione di una sostanza organica avviene per mezzo del cloro messo in libertà dalla contemporanea ossidazione di acido cloridrico con ossigeno. Un esempio di o. è la [...] di o. ha importanza in quanto consente di ridurre il consumo di cloro e di evitare la formazione di HCl come sottoprodotto in processi di clorurazione di compostiorganici, in particolare nella preparazione del cloruro di vinile e di clorometani. ...
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Chimico (Rostock 1847 - ivi 1916), professore alle università di Aquisgrana e di Rostock; è noto per importanti ricerche di chimica organica (derivati del pirazolone e del pirazolo, derivati metalloorganici, [...] sintesi dell'arsenobenzene), in particolare, ha compiuto studî anticipatorî sui compostiorganici del fosforo mentre le sue ricerche sui radicali semichinonici sono state di grande aiuto per spiegare le reazioni di disproporzione. ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] altri, attraverso vie metaboliche specifiche per ogni tipo di composto (come la glicolisi, la β-ossidazione degli acidi m. secondario
Il m. basale è il dispendio energetico dell’organismo in condizioni ‘di base’, ossia in completo riposo fisico e ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...