Chimico inglese, fondatore della teoria atomica, nato a Eaglesfield (Cumberland) il 6 settembre 1766, morto a Manchester il 27 luglio 1844. Maestro elementare, s'approfondì poi nelle matematiche e nella [...] 1815. A tali inesattezze si devono in particolare gl'insuccessi del D. nel tentativo di applicare la sua ipotesi atomica ai compostiorganici.
D. propose anche di rappresentare con speciali simboli gli atomi dei principali metalloidi, p. es.:
così da ...
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Processo di introduzione di un gruppo amminico nella molecola di un compostoorganico; si fa distinzione fra a. per ammonolisi (formazione delle ammine per azione dell'ammoniaca) e a. per riduzione (formazione [...] solidi come l'urea e i sali di ammonio.
La preparazione delle ammine per reazione fra compostiorganici avviene di solito a temperature e pressioni elevate: l'anilina da clorobenzene si prepara a temperatura dai 200 ai 210 °C con pressioni di ...
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. Questa sostanza, scoperta fin dal 1848, da Stenhouse che le diede il nome, ebbe il suo quarto d'ora di notorietà nel tempo della guerra, quando fu usata come aggressivo. Corrisponde alla formula C Cl3 [...] NO2 e può considerarsi come nitrocloroformio. Si forma per azione dell'acqua regia sopra un grande numero di compostiorganici: si può ottenere facendo agire l'acido nitrico concentrato sul cloralio o sul cloroformio e in molti altri modi.
Il metodo ...
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. Facendo reagire il cloro sull'acetone si può avere una serie di composti clorurati dal mono- fino all'esa-cloracetone. Il mono-cloracetone fu usato in tempo di guerra come gas asfissiante. Si forma per [...] è facilmente sostituibile e si presta quindi per introdurre il gruppo acetonile (CH3 − CO − CH2 −) in diversi compostiorganici. Con ammoniaca si trasforma in ammino-acetone CH3 − CO − CH2 − NH2. Con acetato di potassio si trasforma facilmente ...
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Chimico, nato il 20 agosto 1864 a Tarcento, morto il 1° giugno 1931 a Firenze. Studiò a Padova e Bologna, laureandosi nel 1891. Conseguita la libera docenza, fu nominato nel 1897 professore di farmaceutica [...] oltre un quarantennio, è fra le più significative della chimica moderna. Le sue ricerche sono fondamentali per vasti capitoli dei composti azotati, dei compostiorganici.
Esordiva nel 1893 con gli sludî sull'azione dell'acido nitrico e nitroso sui ...
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In farmacologia si chiamano astringenti quelle sostanze che agiscono localmente sui tessuti dell'organismo, e che, non avendo, a concentrazione opportuna, azione irritante, sono comunemente usate per diminuire [...] solforato che è un eccitante naturale della peristalsi, così che i movimenti intestinali esagerati si calmano.
Fra i compostiorganici viene in prima linea il tannino, che esternamente, in pennellazioni e per gargarismi, è largamente adoperato, e ...
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Mineralogista e geologo, nato a Cleve (Renania) il 2 febbraio 1863 e morto a Münster in Vestfalia l'8 dicembre 1930. Studiò a Bonn ove si laureò nel 1887; fu assistente di H. Laspeyres a Bonn fino al 1894, [...] riguarda ricerche cristallografiche di minerali appartenenti in gran parte al museo dell'università di Bonn, o di compostiorganici. Determinò specie minerali nuove, quali la fosfosiderite, la kamarecite, la tsumebite, e gli fu dedicato un minerale ...
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Chimico, nato a Bagni di Lucca il 21 marzo 1878, laureato a Pisa nel 1897, fu fino al 1908 aiuto alla cattedra di chimica generale a Firenze, poi professore a Cagliari fino al 1910, di dove passò a Siena [...] ossidazione spontanea. Importanti ricerche ha compiuto sulle relazioni intercedenti fra costituzione chimica e potere rotatorio dei compostiorganici. Si è inoltre occupato, per incarico della R. Accademia d'Italia. dello studio delle acque minerali ...
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PERKIN, William Henry
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Londra il 12 marzo 1838, ivi morto il 14 luglio 1907. Studiò nel collegio reale di Londra con A. W. von Hofmann, del quale divenne assistente.
Perkin [...] legame fra il carbonio vicino al carbonile e il seguente. Si occupò anche di ricerche ottiche e magnetoottiche su compostiorganici. Nel 1889 ebbe la medaglia Davy, nel 1906, in occasione del suo giubileo, ebbe la medaglia Hofmann dalla Società ...
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Biochimico, nato a Czernowitz, Austria (oggi Černovtsy, Ucraina), l'11 agosto 1905. Si laureò in chimica all'università di Vienna nel 1928, lavorò poi presso vari laboratori stranieri, tra cui il Laboratoire [...] è stato uno tra i primi a utilizzare l'isotopo radioattivo del fosforo negli studi sulla sintesi dei compostiorganici. Ha recato contributi fondamentali alla conoscenza della struttura degli acidi nucleici, fra cui determinante quello in cui stabilì ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...