Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] . Si prepara sciogliendo il m. in eccesso di acido nitrico concentrato. Si impiega per introdurre gruppi −NO2 in compostiorganici e come insetticida specifico per la fillossera; è dotato di proprietà antisettiche. L’ossido mercurico ha formula HgO ...
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Elemento chimico, di simbolo U, peso atomico 238,03, numero atomico 92; fa parte della serie degli attinidi e venne scoperto nel 1789 da M.H. Klaproth nella pechblenda. Rappresenta il più importante combustibile [...] poi trattata con resine scambiatrici di ioni o, più spesso, con metodi di estrazione con solvente (per es. compostiorganici del fosforo). Dalla fase organica o dalla resina si riestrae con soluzione acquosa l’u. e si ritorna a una fase acquosa, con ...
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Chimica
Capacità degli atomi di un elemento di formare legami chimici. Quantitativamente si esprime come il numero di atomi di idrogeno (o di altro elemento monovalente) che si possono combinare o che [...] varia nel caso in cui i suoi atomi siano combinati tra loro nella molecola, come gli atomi di carbonio nei compostiorganici o come quelli di ossigeno nell’acqua ossigenata e ciò non permette di stabilire il valore della v. tramite il rapporto ...
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zirconio Elemento chimico appartenente al IV gruppo del sistema periodico, sottogruppo del titanio, con simbolo Zr, numero atomico 40, peso atomico 91,22.
Caratteri generali
Dello z. sono noti gli isotopi [...] per il rivestimento di forni a bacino per la fabbricazione del vetro, di forni per trattamenti termici ecc.
Molti compostiorganici dello z., specialmente di quelli ottenuti facendo reagire il cloruro di z. con alcoli (z. alcossidi), con chetoni (z ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] ; il perclorato, LiClO4, impiegato come energico ossidante; il solfato, Li2SO4, usato come antidepressivo. Fra i compostiorganici del l. si ricordano: il benzoato, C6H5COOLi, impiegato come lubrificante nella produzione di compresse in farmacologia ...
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Missione spaziale progettata per l'esplorazione di Saturno e della sua luna più grande (Titano), nata dall'impegno congiunto delle agenzie spaziali statunitense (NASA), europea (ESA) e italiana (ASI) e [...] osservazione a causa della densa atmosfera di Titano, la sonda ha rilevato in questo ambiente la presenza di compostiorganici complessi. La durata della missione C.-H., inizialmente prevista fino al luglio 2008, è stata poi ulteriormente prolungata ...
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xeno (o xenon) Elemento chimico del gruppo dei gas nobili; simbolo Xe, numero atomico 54, peso atomico 131,29; ne sono noti 9 isotopi stabili. È presente nell’aria atmosferica, nella concentrazione di [...] XeF6 (tutti ottenibili dagli elementi per reazione ad alta temperatura o per mezzo di scariche elettriche), il triossido XeO3, l’ossodifluoruro XeOF2 ecc. Lo x. forma inoltre clatrati con acqua e con compostiorganici (idrochinone, fenolo ecc.). ...
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Chimico (Helsa, Kassel, 1898 - Mülheim an der Ruhr 1973); prof. di chimica nelle univ. di Heidelberg (dal 1927) e di Halle dal 1936), fu, dal 1943, direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut (poi Max-Planck-Institut) [...] di carbonio. A partire dal 1949, Z. trovò che tale reazione procedeva in modo migliore utilizzando i compostiorganici dell'alluminio e (nel 1953) che essa veniva enormemente accelerata (fornendo prodotti ad alto grado di polimerizzazione) dalla ...
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Chimico inglese (Hackney 1827 - Londra 1902). Allievo di T. Graham e poi di J. Liebig, insegnò chimica alla Royal Institution; nel 1853 divenne membro della Royal Society di Londra; fu varie volte presidente [...] e fisica. È noto per importanti lavori di chimica fisica: effettuò ricerche sul potere rifrangente e dispersivo dei compostiorganici in rapporto alla loro costituzione; studiò le applicazioni delle leghe rame-zinco nelle reazioni di riduzione e in ...
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Chimico (Berlino 1897 - Heidelberg 1987); prof. di chimica organica nelle univ. di Friburgo (1937), di Tubinga (1944) e infine di Heidelberg (1956). È noto per numerose e importanti ricerche di chimica [...] fra struttura e reattività dei compostiorganici, chimica dei radicali liberi, chimica dei carbanioni, ecc.). Per il contributo dato alle ricerche sull'impiego dei composti metallorganici nelle sintesi organiche gli è stato conferito, insieme ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...