Termine introdotto da P. Groth nel 1870 per indicare quel fenomeno per cui, quando in alcuni compostiorganici si sostituiscono uno o più atomi di idrogeno con atomi di altri elementi, i cristalli dei [...] composti che così ne derivano presentano cambiamenti di costanti cristallografiche in una sola direzione (con eventuale cambiamento anche di sistema di cristallizzazione).
Il termine è stato poi esteso alle variazioni analoghe di sostanze inorganiche ...
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Preparazione di un composto mediante l’azione della corrente elettrica o direttamente per mezzo di reazioni redox agli elettrodi o attraverso la combinazione dei reagenti con uno o più prodotti dell’elettrolisi. [...] L’e. è usata in particolare in chimica organica. Esempi di e. di compostiorganici sono costituiti dalla riduzione di glucosio in sorbitolo, di nitrocomposti aromatici o alifatici nelle corrispondenti ammine o nei corrispondenti azoderivati o ...
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Acido alifatico non saturo, CH3CH=CHCOOH, esistente nelle due forme isomere cis- ( acido isocrotonico) e trans- (acido crotonico). Si ottiene in piccole quantità dal catrame di legno; industrialmente si [...] (treonina). I crotonati sono i sali o gli esteri dell’acido crotonico. Di un certo interesse è il crotonato di etile, i cui prodotti di addizione con il malonato dietilico sono utili intermedi per la preparazione di vari compostiorganici. ...
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Farmacologo francese (n. Lens 1891 - m. 1958), allievo di M. Delepine, professore di chimica generale al Conservatorio nazionale di arti e mestieri e poi (1937) di chimica analitica e di chimica farmaceutica [...] tocca di arsenico, antimonio, stagno, ecc.; determinazione della streptomicina, del numero d'acetile, ecc.), sulla sintesi di compostiorganici (derivati della glicerina, del piramidone, della sulfonammide, ecc.), oltre che di idrologia e di igiene ...
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Chimico (Siena 1854 - Roma 1931), allievo di S. Cannizzaro; prof. all'univ. di Padova (dal 1891), della quale fu anche rettore (1900-05), poi nell'univ. di Pisa (1906-24); senatore del Regno e socio nazionale [...] Lincei (1906); si occupò di problemi di chimica-fisica e delle relazioni fra costituzione e proprietà, soprattutto fisiche, dei compostiorganici. n Anche il figlio Antonio (Padova 1898 - Torino 1962), prof. all'univ. di Torino, è noto per ricerche ...
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Chimico (Zurigo 1831 - Berlino 1910), prof. nelle univ. di Bonn (1857) e di Berlino (1880); compì studî pionieristici di chimica fisica, in partic. sulle relazioni fra potere rotatorio, rifrazione e struttura [...] dei compostiorganici (compostiorganici dell'arsenico, dell'antimonio, ecc.). Fu sostenitore della teoria del carbonio asimmetrico di J. H. van't Hoff. Pubblicò, in collab. con R. Börnstein, Physikalisch-chemische Tabellen (1883), importante ...
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trifluoroacetico, acido Di formula CF3COOH, detto anche acido perfluoroacetico; liquido incolore, che bolle a 72 °C, miscibile con l’acqua; è un acido forte, dotato di proprietà solventi per numerosi composti [...] ; catalizzatore di esterificazione e di reazioni Friedel-Crafts e di diverse sintesi organiche. Anche i suoi esteri trovano largo impiego: l’acetato è utilizzato per produrre fluoroformio e nella preparazione di insetticidi e coloranti; l’etere ...
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Chimico (Weinheim 1812 - Giessen 1890). Allievo di J. von Liebig, prof. dapprima di chimica organica e poi di chimica sperimentale all'univ. di Giessen, dove diresse (1863) i laboratorî Liebig. Si dedicò [...] a ricerche di chimica analitica (analisi delle ceneri delle piante, analisi dell'azoto nei compostiorganici). Fu per lungo tempo redattore degli Annalen der Chemie, ed è stato anche autore di un apprezzato manuale di chimica analitica tradotto in ...
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Chimico (n. Anversa 1907 - m. 1988), prof. di chimica presso il Queen's college di Belfast (1945-54), poi (1954-75) di termodinamica all'Imperial college di Londra. Presidente della Faraday society (1963-65), [...] di importanti contributi in svariati campi della chimica fisica (cinetica dell'adsorbimento, combustione di idrocarburi, termodinamica dei processi irreversibili, struttura e proprietà dei cristalli, energie di legame nei compostiorganici, ecc.). ...
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Composto chimico, CH3COCH=C(CH3)2, chetone alifatico; si presenta come un liquido incolore, dotato di odore penetrante, parzialmente solubile in acqua, solubile in alcol ed etere. Si prepara per azione [...] frequentemente, per disidratazione del diacetonalcole; è usato come solvente (per esteri o eteri della cellulosa, oli, resine, lacche, vernici, inchiostri da stampa), come agente per la flottazione, come intermedio nella sintesi di compostiorganici. ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...