Chimico (Rostock 1847 - ivi 1916), professore alle università di Aquisgrana e di Rostock; è noto per importanti ricerche di chimica organica (derivati del pirazolone e del pirazolo, derivati metalloorganici, [...] sintesi dell'arsenobenzene), in particolare, ha compiuto studî anticipatorî sui compostiorganici del fosforo mentre le sue ricerche sui radicali semichinonici sono state di grande aiuto per spiegare le reazioni di disproporzione. ...
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Chimico statunitense (n. Methuen, Massachusetts, 1928), prof. all'univ. dell'Illinois. Autore di fondamentali ricerche sulla sintesi di compostiorganici di struttura complessa (terpeni, alcaloidi, ormoni, [...] antibiotici) e l'impiego di molecole organiche come catalizzatori specifici di reazioni di formazione di composti chiralici. Premio Nobel per la chimica (1990) e Priestley Medal (2004). ...
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Chimico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1927 - Los Angeles 2017). Fu insignito del premio Nobel per la chimica nel 1994, per i suoi studi che hanno condotto all'identificazione di importanti [...] Lincei.
Opere
O. è noto per importanti ricerche in vari campi della chimica organica (meccanismi di reazione, reazioni tipo Friedel-Crafts, compostiorganici del fluoro e del fosforo, agenti alchilanti biologici, chimica degli idrocarburi). Le sue ...
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Fisico statunitense (n. Sioux City 1936). Premio Nobel per la chimica nel 2000 insieme a A.G. MacDiarmid e H. Shirakawa, ha fornito sostanziali contributi alla caratterizzazione del primo campione di polimero [...] 1988 è inoltre docente presso l'università dello Utah. Ha compiuto ricerche pionieristiche nel campo dei compostiorganici conduttori di elettricità. Alla fine degli anni Settanta collaborò con A. G. MacDiarmid e H. Shirakawa nella caratterizzazione ...
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Chimico (Helsa, Kassel, 1898 - Mülheim an der Ruhr 1973); prof. di chimica nelle univ. di Heidelberg (dal 1927) e di Halle dal 1936), fu, dal 1943, direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut (poi Max-Planck-Institut) [...] di carbonio. A partire dal 1949, Z. trovò che tale reazione procedeva in modo migliore utilizzando i compostiorganici dell'alluminio e (nel 1953) che essa veniva enormemente accelerata (fornendo prodotti ad alto grado di polimerizzazione) dalla ...
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Chimico (Strasburgo 1816 - ivi 1856), allievo di J. von Liebig e di J.-B. Dumas, professore alle università di Montpellier (1844) e di Strasburgo (1855). Uno tra i più eminenti chimici francesi intorno [...] ai suoi fondatori, la teoria ebbe una grande importanza in quanto consentì la previsione e la preparazione di molti compostiorganici (lo stesso G. preparò l'acetanilide, l'acido solfanilico, l'anidride acetica, ecc.) e contribuì allo sviluppo della ...
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Chimico (Elliehausen, Gottinga, 1818 - Lipsia 1884), allievo di R. W. von Bunsen e di F. Wöhler; prof. a Marburgo (1851-65), poi a Lipsia (dal 1865). È stato uno dei più eminenti chimici organici della [...] . Sulla base di tali teorie ottenne la sintesi di idrocarburi per elettrolisi. Realizzò innumerevoli preparazioni di compostiorganici tra cui quella industriale dall'acido salicilico; mediante reazioni di sostituzione in serie chiarì le relazioni ...
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Chimico (Pforzheim, Baden, 1877 - Starnberg, Monaco di Baviera, 1957); professore di chimica organica a Monaco (1913) e a Friburgo (1921), direttore (1925) del Chemisches Staatsinstitut di Monaco. Nel [...] primo periodo del suo lavoro scientifico si interessò alla chimica dei compostiorganici azotati. Di particolare importanza furono le sue ricerche sulle idrazine che lo condussero alla scoperta del difenilazoto, il primo radicale libero azotato. Da ...
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Chimico e cristallografo francese (Saintes 1804 - Parigi 1880). Si dedicò dapprima alla cristallografia; utilizzando fiamme molto calde riuscì a sintetizzare per la prima volta zaffiri e rubini artificiali. [...] il peso atomico corretto a 23 elementi e determinò, attraverso i pesi molecolari, le formule esatte di numerosi compostiorganici e inorganici. G. fu tra i primi a ipotizzare strutture molecolari tridimensionali ma le sue intuizioni (Recherches sur ...
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Chimico (Carcassonne 1854 - Tolosa 1941), allievo di M. Berthelot, prof. all'univ. di Tolosa; socio straniero dei Lincei (1923). Dopo aver condotto, nei primi anni della carriera, alcune rilevanti ricerche [...] pratiche che ne furono tratte, sono le sue ricerche (condotte in collab. con J.-B. Senderens) concernenti l'idrogenazione di compostiorganici insaturi catalizzata da metalli. Autore di La catalyse en chimie organique (1913; 2a ed. accr. 1920). ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...