Composti che contengono due atomi di ossigeno fra loro collegati da un legame covalente semplice (legame perossidico), cioè −O−O−: così il p. di sodio, Na−O−O−Na, il p. di bario, BaO2, il p. di idrogeno, [...] nella sintesi di polimeri (gomma, materie plastiche); alcuni di essi sono importanti intermedi nella sintesi di compostiorganici (fenolo, fenoli sostituiti, acetone); altri si usano come agenti sbiancanti, ossidanti, come additivi (per prodotti ...
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Composti organometallici
Günther Wilke
di Günther Wilke
Composti organometallici
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Gruppo principale e metalli di transizione. 4. Tipi di legame. 5. Sintesi. [...] 1. Scambio metallo-alogeno:
2Me+RX→Me−R+Me−X.
Questo metodo è tipico della preparazione di numerosi compostiorganici di metalli alcalini (in particolare, del litio):
Quando si impiegano metalli alcalini più pesanti hanno luogo piuttosto facilmente ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] per sintetizzare, con l’intervento dell’energia solare (fotosintesi), una serie di compostiorganici che sono poi utilizzati dalle piante stesse e dagli animali (organismi eterotrofi) come materiale plastico da costruzione e per il loro metabolismo ...
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Chimica
Fenomeno per il quale due o più composti chimici aventi proprietà diverse hanno la stessa formula grezza ma diversa formula di struttura, oppure hanno la medesima formula di struttura ma diversa [...] vengono chiamati isomeri.
Generalità
L’isomeria è particolarmente frequente nei compostiorganici e in special modo in quelli a elevato numero di atomi di carbonio: per es., per l’idrocarburo della serie del metano di formula C13H28 possono esistere ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] e produttivi, a discariche non controllate, ad aree industriali dismesse ecc., con conseguente presenza nelle a. di compostiorganici (per es., idrocarburi clorurati alifatici a basso peso molecolare, quali tetracloroetilene, tricloroetilene, 1,1,1 ...
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Nel linguaggio scientifico, l’insieme delle modalità di svolgimento di un fenomeno complesso, descritto (anche in forma ipotetica) come riconducibile a diverse fasi o al concorso di più fattori. Nel linguaggio [...] condensazione catalizzate da basi sono conosciute da più tempo per l’importanza ai fini della preparazione di numerosi compostiorganici; quelle catalizzate da acidi sono meno comuni e trovano una delle principali applicazioni nel caso di processi di ...
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Il più importante degli acidi derivati dall’azoto, detto anticamente acqua forte o spirito di nitro.
Caratteri generali
Ha formula HNO3 e si trova in natura sotto forma di sali (nitrati). L’acido puro [...] ) sono attaccati dall’acido diluito ma non dal concentrato. L’acido n. ossida la maggior parte dei compostiorganici o li trasforma in nitroderivati ; caratteristica è la colorazione gialla che conferisce alla pelle (reazione xantoproteica).
L ...
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Chimica
Sostanza che, al variare della natura della soluzione in cui è contenuta, subisce modificazioni percepibili all’occhio, in particolare il viraggio del colore e la formazione di un precipitato. [...] che, al punto di equivalenza, formano complessi (o anche precipitati) colorati.
Gli indicatori di adsorbimento sono compostiorganici che in determinate condizioni vengono adsorbiti dalla superficie di un precipitato facendone variare il colore (per ...
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Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] di coordinazione quelli del cromo e del cobalto sono fra i più studiati.
La f. dei compostiorganici in soluzione è caratterizzata dal fatto di risultare determinata soltanto da due stati eccitati (il singoletto: eccitazione di un elettrone π ...
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Gas incolore e inodore, CO2 (detto anche biossido o diossido di carbonio), più pesante dell’aria (densità 1,527 rispetto all’aria), facilmente liquefacibile, solubile in acqua, in alcol ecc. È il principale [...] dalle piante mediante la fotosintesi clorofilliana e impiegata per la sintesi dei glicidi, e dagli organismi animali per formare vari compostiorganici (per es., basi puriniche e pirimidiniche). Negli animali si forma continuamente anidride c. dai ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
organicazione
organicazióne s. f. [der. di organico]. – In fisiologia, soprattutto quella vegetale, processo biochimico per il quale certi elementi chimici (carbonio, azoto, zolfo, fosforo, ecc.), passano dallo stato di composto inorganico...