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Chimico (Helsa, Kassel, 1898 - Mülheim an der Ruhr 1973); prof. di chimica nelle univ. di Heidelberg (dal 1927) e di Halle dal 1936), fu, dal 1943, direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut (poi Max-Planck-Institut) [...] macrociclici, studio della stabilità dei radicali liberi) e, soprattutto, per gli studî riguardanti i compostiorganometallici (del litio, del sodio, dell'alluminio) e le loro reazioni con gli alcheni, che aprirono la strada alla scoperta della ...
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Chimico inglese (Londra 1893 - ivi 1970), allievo di J. F. Thorpe, prof. a Leeds (1924-30) e all'University College di Londra (dal 1930). Presidente della Chemical Society dal 1952 al 1954. Noto per importanti [...] ricerche di chimica organica (meccanismi delle reazioni di sostituzione, isomeria, tautomeria, mesomeria, compostiorganometallici, ecc.), che hanno apportato contributi notevoli all'approfondimento della teoria elettronica della valenza. Fra le ...
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titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] di resine alchidiche ed epossidiche, o come additivi a prodotti vernicianti per alte temperature. Sono anche noti compostiorganometallici contenenti legami t.-carbonio.
Titanite Minerale, di colore giallo, verde e bruno tendente al nero; è silicato ...
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Elemento chimico, numero atomico 19 e peso atomico 39,098; il suo simbolo è K (dal nome lat. scient. Kalium, che deriva dall’arabo qalī «potassa»). Ne sono noti due isotopi naturali stabili, 3919K (93,2%), [...] fuso. Reagisce con molte sostanze organiche (sostituisce l’idrogeno, si combina con gli alogeni, agisce da condensante, forma compostiorganometallici), ma non con gli idrocarburi alifatici o aromatici, tanto che il metallo di solito si conserva in ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] l. si ricordano: il benzoato, C6H5COOLi, impiegato come lubrificante nella produzione di compresse in farmacologia; i litioalchili, compostiorganometallici di formula generale RLi, dove R è un radicale alchilico monovalente. Sono in genere sostanze ...
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Panino di pasta molto morbida tagliato orizzontalmente in due o anche doppia fetta di pane in cassetta, riempiti di prosciutto, formaggio ecc. chimica Composti s. Compostiorganometallici formati da due [...] molecole cicliche planari poste parallelamente l’una rispetto all’altra, tra le quali è racchiuso un atomo metallico (per lo più un metallo di transizione, ma anche un lantanide o un attinide); le due ...
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Chimico (Mosca 1899 - ivi 1980); prof. e rettore dell'univ. di Mosca; membro e presidente dell'Accademia delle scienze dell'URSS (1951-61). È noto per importanti ricerche di chimica organica, specialmente [...] sui compostiorganometallici: sintesi dai diazocomposti, trasformazioni reciproche (sostituzione di un elemento metallico, in partic. il mercurio, con un altro), stereochimica, composti a sandwich, determinazione del meccanismo di sostituzione ...
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Reazioni chimiche
Gabriello Illuminati
di Gabriello Illuminati
Reazioni chimiche
sommario: 1. Introduzione e cenni storici. 2. Perché avviene una reazione chimica. 3. Come avviene una reazione chimica. [...] m- o p-R−C6H4−Y. Nell'equazione (7) la reattività di un composto sostituito di una serie (log k) è confrontata con quella del capostipite (non che passano attraverso intermedi attivi organometallici (v. compostiorganometallici; v. catalisi omogenea). ...
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Stereochimica
Jack D. Dunitz
di Jack D. Dunitz
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) primi concetti sull'isomeria; b) isomeri conformazionali. □ 2. Aspetti teorici: a) considerazioni geometriche; b) configurazione [...] regolare (v. fig. 9).
La moderna chimica di coordinazione è particolarmente rivolta allo studio dei compostiorganometallici. Per questi composti sussistono numerose possibilità di isomeria, che sono tuttavia più difficili da definire in termini di ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] complessi dei metalli di transizione a basso spin, quali, ad esempio, i carbonili, i cianuri, le fosfine e i compostiorganometallici, la configurazione a guscio chiuso con 6 elettroni di coordinazione d6 (18 di valenza) è di solito molto stabile. I ...
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organometallico
organometàllico agg. [comp. di organ(ico) e metallico] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto (detto più frequentemente metallorganico) costituito da radicali organici combinati con atomi di metalli.
metallocene
metallocène s. m. [comp. di metallo1 e c(iclopentadi)ene]. – In chimica, denominazione di composti organometallici caratterizzati dall’avere una struttura a sandwich e denominati, a seconda del metallo presente al centro della...