Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] il peso atomico, F.A. Kekulé ne stabilì la tetravalenza e J.H. Van’t Hoff la proprietà di dare origine a composti esistenti in forme enantiomorfe, otticamente attive, saturando le sue valenze con atomi o gruppi atomici differenti.
Impiego
Il c. si ...
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elettromero
elettròmero [Comp. di elettro(ne) e -mero] [CHF] Denomin. di composti chimici con uguale composizione ma che differiscono tra loro per una diversa distribuzione degli elettroni degli atomi [...] componenti; tale proprietà, detta elettromeria, è un caso particolare di tautomeria ...
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Organo esterno dell’apparato urogenitale maschile. È costituito essenzialmente da corpi composti di tessuto erettile e da un sistema di involucri: i primi (i due corpi cavernosi del p. e il corpo cavernoso [...] dell’uretra) col loro inturgidimento rendono possibile la funzione copulatrice.
A forma di appendice cilindrica, inizia dalla parte anteriore del perineo passando al di sotto della sinfisi pubica, cui ...
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stereoregolare
stereoregolare [agg. Comp. di stereo- e regolare] [CHF] Detto di composti aventi una struttura spaziale ordinata in un dato modo, e tipic. detto di polimeri lineari, i quali ultimi si [...] distinguono, nell'ambito di questa categoria, in polimeri isotattici e sindiotattici: v. polimero: IV 550 c ...
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Nel linguaggio scientifico, nome generico di monosaccaridi, disaccaridi e oligosaccaridi; sono composti solubili in acqua e generalmente dolci. Per estensione, il termine comprende l’insieme dei glicidi [...] (➔).
Nell’uso comune s’intende per z. il saccarosio (➔); sostanza bianca, dolce e cristallina (quando è raffinata), che ha larga parte nell’alimentazione. Si estrae essenzialmente da due fonti vegetali: ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] fluoro a temperatura ambiente, mentre a caldo si combina sia con l’ossigeno sia con l’azoto; è attaccato dagli alogeni. I composti del b., come il borace (➔), sono noti sin dall’antichità; il b. elementare fu preparato per la prima volta da H. Davy ...
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In chimica, la trasformazione demolitiva operata da microrganismi su sostanze organiche, con formazione di composti stabili, quali l’anidride carbonica e l’acqua, non ulteriormente suscettibili di fermentazione [...] sulle popolazioni microbiche. È molto importante, infine, controllare il processo di b. per evitare la formazione di composti intermedi più tossici (per gli stessi consorzi depuranti e per gli ambienti naturali che costituiscono il ricettore finale ...
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Famiglia di Trilobiti vissuta dal Siluriano inferiore al Devoniano superiore. Avevano occhi composti, con poche faccette, pigidio semicircolare con margine intero, senza proiezioni laterali o posteriori. ...
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Chimico (Wäexjö 1826 - Lund 1897), prof. a Lund; elaborò una teoria dei composti di coordinazione che, pur prevedendo correttamente la variabilità della valenza, si fondava sul presupposto erroneo della [...] esistenza di lunghe catene di leganti ...
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Tecnologia che consente di decontaminare suoli e acque inquinati dalla presenza di composti organici in gran parte derivati dalla petrolchimica, utilizzando l’azione naturale di microrganismi già presenti [...] o impiantati allo scopo ...
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compost
〈kòmpost〉 s. ingl. [dal fr. ant. compost, e questo dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»; cfr. composta nel sign. 2], usato in ital. al masch. – Miscela, simile a un terriccio bruno, soffice, ottenuta mediante triturazione...