NOMENCLATURA CHIMICA (XXIV, p. 896)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
La n. chimica, adottata fin dallo scorso secolo, è stata profondamente modificata in questi ultimi anni per ottenere una più rigida [...] N3-.
Per gli acidi che dànno origine ad anioni con desinenza "-uro" si ha la desinenza "-idrico" e s'indicano come composti binari dell'idrogeno; per es., cloruro d'idrogeno HCl, azoturo d'idrogeno N3H.
Per i sali contenenti ossigeno, cioè per gli ...
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metameria
metamerìa [Comp. di meta- e -meria] [CHF] Tipo di isomeria, detto anche metamerismo, fra più composti, detti metameri, costituiti da atomi della stessa natura, in ugual numero e con la medesima [...] valenza, ma legati in modo da formare gruppi caratteristici differenti, che conferiscono ai metameri proprietà chimiche diverse. ◆ [OTT] Fenomeno per cui mescolanze differenti di vari colori danno luogo ...
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Chimico statunitense (n. Methuen, Massachusetts, 1928), prof. all'univ. dell'Illinois. Autore di fondamentali ricerche sulla sintesi di composti organici di struttura complessa (terpeni, alcaloidi, ormoni, [...] antibiotici) e l'impiego di molecole organiche come catalizzatori specifici di reazioni di formazione di composti chiralici. Premio Nobel per la chimica (1990) e Priestley Medal (2004). ...
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isociclico
isocìclico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di iso- e ciclico] [CHF] In contrapp. a eterociclico, detto dei composti organici che contengono anelli formati da un solo tipo di atomi (di solito di carbonio) [...] e, talora, di composti che contengono anelli formati dallo stesso numero di atomi, anche di diverso tipo (per es., benzene e piridina). ...
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Chimico (Digione 1779 - Parigi 1842), professore di chimica applicata a Parigi. Rilevanti furono i suoi studî sui composti gassosi; dimostrò il ruolo di catalizzatore dell'ossido di azoto nella fabbricazione [...] dell'acido solforico; con C. Desormes preparò l'ossido di carbonio (da lui chiamato aria infiammabile pesante) da anidride carbonica e carbone e determinò la composizione del solfuro di carbonio ...
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Chimico (Darmstadt 1829 - Bonn 1896). Uno tra i fondatori della teoria della struttura molecolare, dalle sue ricerche sono derivate alcune delle principali teorie moderne sui composti organici, come quella [...] come in una catena. In un altro famoso lavoro del 1865, per spiegare le proprietà del benzene e dei composti ad esso correlati (i composti della serie aromatica), avanzò l'ipotesi che i sei atomi di carbonio del benzene fossero uniti gli uni agli ...
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Chimico svedese (Stoccolma 1840 - Uppsala 1905), professore a Uppsala; autore di importanti ricerche nel campo dei complessi inorganici, dei composti delle terre rare, e anche dei composti organici (derivati [...] della naftalina). Scoprì il tulio nel 1878 ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] si innalza (curva CD) fino a un massimo (punto D) che si raggiunge in corrispondenza del 6,67% di carbonio, cioè del composto noto con il nome di cementite (carburo di ferro, Fe3C); nel campo del diagramma binario al di sotto del 2,06% di carbonio ...
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Prefisso che in chimica indica la presenza del gruppo monovalente −OH (idrossile o ossidrile) nella molecola di composti, che non siano idrossidi. L’idrossichinolina, C9H7NO2, detta anche ossichinolina, [...] è un derivato dalla chinolina per sostituzione di un atomo d’idrogeno con un gruppo ossidrilico. Dei vari isomeri, quello con il gruppo −OH in posizione 8 viene usato come fungistatico e nella determinazione ...
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compost
〈kòmpost〉 s. ingl. [dal fr. ant. compost, e questo dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»; cfr. composta nel sign. 2], usato in ital. al masch. – Miscela, simile a un terriccio bruno, soffice, ottenuta mediante triturazione...