deossi-
deossi- [Comp. di de- e ossi(geno)] [CHF] Primo elemento di denomin. di composti chimici, nella quale indica la formazione per perdita di ossigeno. ...
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Fenomeno, scoperto da G. Destriau nel 1936, per cui determinate sostanze (ZnS, principalmente, e composti di Zn e Cd con S e Se) divengono luminescenti sotto l’azione di un campo elettrico alternato: ciò [...] accade essenzialmente per la formazione di intensi e localizzati gradienti di potenziale in seno alla sostanza, che accelerano gli elettroni di conduzione conferendo loro energie sufficienti all’eccitazione ...
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metallorganico
metallorgànico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di metallo e organico] [CHF] Detto di composti contenenti nella molecola almeno un atomo di metallo e almeno un radicale organico a esso legato con [...] legame diretto metallo-carbonio; anche, organometallico ...
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REAZIONI CHIMICHE, Meccanismi delle
Gabriello Illuminati
Il tempo è una delle variabili importanti delle attività umane. Il tempo che occorre per eseguire una qualsiasi operazione, il tempo che occorre [...] da un cambiamento di struttura delle molecole e delle condizioni di esperienza. Per es., in certe condizioni, nel passare da un composto meno alchilato a uno più alchilato di una certa serie, la r. diventa meno veloce, mentre in altri casi si osserva ...
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Sigla di high performance liquid chromatography, tecnica cromatografica ad alta prestazione idonea all’analisi di composti poco volatili o termicamente instabili (➔ cromatografia). ...
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Una classificazione ideale degli a. dovrebbe essere basata sui meccanismi biochimici di azione dei vari composti, ma poiché questi in molti casi non sono stati chiariti, si possono classificare soltanto [...] 'efficacia molto inferiore a quella della colchicina.
La capacità d'indurre c-mitosi è presentata da un gran numero di composti i quali appartengono ai più differenti gruppi; tra questi vi sono: derivati minerali e organo-minerali quali il cacodilato ...
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Desolforazione
Siglinda Perathoner
Gabriele Centi
Processo chimico con il quale lo zolfo e i suoi composti vengono eliminati da sostanze liquide (il caso più comune è la desolforazione del petrolio [...] ossidato durante la combustione con formazione di SO2 e, in misura minore, SO3. Per l’eliminazione di questi composti sono disponibili varie tecnologie, basate su processi di assorbimento in soluzioni basiche (processo a umido) o di adsorbimento ...
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In chimica, idruro di antimonio (lat. stibium) SbH3, lo stesso che idrogeno antimoniale (➔ antimonio).
Nome generico dei composti metallorganici di formula R′R″R‴Sb, con R′, R″, R‴, radicali idrocarburici [...] idrogeno dell’idruro di antimonio con altrettanti radicali idrocarburici.
L’intossicazione da antimonio o da suoi composti e derivati è detta stibismo. La sintomatologia dell’intossicazione acuta da inalazione è caratterizzata da disturbi respiratori ...
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Radicale monovalente CH3O− derivabile dall’alcol metilico per eliminazione dell’idrogeno ossidrilico. Tra i metossiderivati, composti chimici nella cui molecola sono presenti uno o più radicali m., la [...] metossiammina (o metossammina), 2,5 dimetossifenilisopropanolammina, è uno stimolatore degli α-recettori, che mediante vasocostrizione periferica provoca un notevole innalzamento della pressione; il suo ...
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compost
〈kòmpost〉 s. ingl. [dal fr. ant. compost, e questo dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»; cfr. composta nel sign. 2], usato in ital. al masch. – Miscela, simile a un terriccio bruno, soffice, ottenuta mediante triturazione...