TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] biochimico dei tumori. Con il 4-dimetilaminoazobenzene è stato dimostrato per la prima volta un legame chimico stabile tra composto cancerogeno e proteine dell'organo in cui si sviluppa il tumore (E. C. e J. A. Miller, 1947).
2-acetilaminofluorene ...
Leggi Tutto
I progressi in tema di a. sono rappresentati tanto dalle continue scoperte di sostanze dotate di tali attività, quanto dall'approfondimento dei problemi generali relativi alla loro azione antibatterica, [...] batterica rappresenta una massa di organismi non geneticamente unitaria, ma composta da individui differenti per attitudini si tratta generalmente di resistenza verso a. aventi una struttura chimica molto affine: vedi, per esempio, la resistenza che ...
Leggi Tutto
Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] corneale è un epitelio pavimentoso composto, dello spessore di circa 50
In tal modo a livello dell'organo del Corti si verifica la trasformazione privo di tossicità e in grado di formare un legame chimico con i tessuti con i quali è a contatto ...
Leggi Tutto
BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] è possibile modificare in vitro tratti di DNA (geni) di un organismo e/o trasferirli in un altro. Ad esempio il tratto di DNA inglobamento fisico in matrici polimeriche permeabili a compostichimici di basso peso molecolare.
L'attacco covalente ...
Leggi Tutto
Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] sistemi di inattivazione, l'azione di tali composti nell'organismo non è particolarmente efficace, salvo alcuni effetti siano invece in grado di indurre un nuovo o diverso mediatore chimico in cellule pluripotenti o in cellule in cui la scelta dell' ...
Leggi Tutto
RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] e propria esplosione di sviluppo della chimica dei radicali liberi nella sintesi organica e in processi biologici di grande rilevanza.
2. Sorgenti e caratterizzazione dei radicali liberi
Tutti i compostiorganici sono suscettibili di subire rotture ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] metodo del campo di forze coerente (CFF, consistent force field), che consente di calcolare le proprietà chimico-fisiche dei compostiorganici utilizzando un insieme di funzioni analitiche che descrivono in modo semiempirico l'energia totale di una ...
Leggi Tutto
Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] , ma anche il più efficace metodo per influire sull'organismo è quello chimico: l'intossicazione. Non credo che qualcuno sia in grado I barbiturici sono derivati dell'acido barbiturico, un compostoorganico cristallino bianco, e sotto forma di sale ...
Leggi Tutto
Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] serie di mutanti che avevano bisogno di compostichimicamente correlati, si poté ricostruire un intero genoma, ma la maggior parte delle sequenze ripetitive, in quasi tutti gli organismi, si presentano in un numero di copie per genoma che oscilla da ...
Leggi Tutto
Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] di quegli studi di chimicaorganica iniziati empiricamente da Scheele, continuati in modo più sistematico da J. von Liebig e culminati con la sintesi, operata nel 1831 da F. Wohler, dell'urea: un compostoorganico ottenuto in laboratorio a ...
Leggi Tutto
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...