ossigeno
Francesca Turco
Il gas indispensabile per la vita
L’elemento chimico ossigeno è il più abbondante elemento della Terra e fa parte di numerosi compostichimici, il più importante dei quali è [...] sulla Terra e l’ossigeno è l’elemento più diffuso. Oltre che dell’acqua l’ossigeno fa parte dei più disparati compostichimici, tra i quali gli zuccheri, il DNA, la ruggine, l’anidride carbonica, il bicarbonato, la candeggina e quasi tutti gli acidi ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] , del 1896, l'autore aveva supposto che i processi ereditari avvenissero attraverso la "trasmissione fisica di un particolare compostochimico", la "nucleina", che F. Miescher aveva isolata (1871) dai nuclei delle cellule del pus, e Altmann aveva ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] non sappiamo da dove potrebbero essere derivati gli acidi nucleici (DNA, RNA) e i lipidi, ossia i compostichimici considerati determinanti rispettivamente per i processi ereditari e per la costituzione dei confini cellulari. Pur in presenza di ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] . 2). In sezione il complesso del poro nucleare appare composto da tre parti: una componente a colonna, che forma il nome di nuclidi isobari; essi appartengono a due diversi elementi chimici ma hanno masse pressoché eguali. L’atomo di un elemento X, ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] (il più abbondante, 92% circa), 2657Fe, 2658Fe.
Chimica
Proprietà
Il f. è un metallo bianco-argenteo, lucente, che si raggiunge in corrispondenza del 6,67% di carbonio, cioè del composto noto con il nome di cementite (carburo di ferro, Fe3C); nel ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] pori un agente estraente liquido, detto carrier, costituito in genere da un composto complessante; tale supporto tiene distinta la soluzione acquosa, contenente la specie chimica da separare (soluzione di feed), dalla fase acquosa in cui la specie ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] delle reazioni che implicano trasferimenti di energia. Le reazioni chimiche generalmente deputate alla produzione di energia, da conservare sotto forma di composti altamente energetici, sono quelle ossidoriduttive associate al trasferimento degli ...
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Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] piante. Si stabilì così che la r., intesa come processo chimico, avviene in tutti gli esseri viventi. L. Pasteur scoprì metaboliti cellulari con conseguente produzione di CO2 e formazione di composti ad alta energia.
La r. cellulare è un processo ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] bersaglio del killing da parte dell’NK.
Il complemento è composto da un insieme di molecole che si attivano clivandosi l’una altamente specifica e viene regolata da forze di tipo chimico-fisico (legami di natura non covalente) che agiscono tra ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] che, aggiunte a un’altra o in genere a un sistema chimico, tendono a renderlo più stabile, cioè ad assicurare la conservazione nel tempo del suo stato e delle sue proprietà: così, per es., l’acqua ossigenata, che tende a decomporsi facilmente sotto l ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....