La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] teorico è Frank Lloyd Wright (1867-1959), uno dei pionieri dell’ inesorabile tessuto suburbano che ne ha compromesso i principi fondanti. In un l’installazione d’impianti fotovoltaici, che hanno ridotto del 25% l’emissione di gas nell’area. Sono ...
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Il patrimonio artistico e culturale
Simona Troilo
Nei primi decenni successivi all’unificazione, la costruzione del patrimonio culturale della nazione fu terreno di incontro e scontro tra progetti, [...] del ministro Ruggiero Bonghi uniformare un sistema soffocato dal conflitto di competenze, paralizzato da rivendicazioni e compromessi delle Corporazioni religiose, Verbale della seduta del Consiglio comunale di Spoleto, 11 maggio 1867(a), b. 21, fasc. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La cultura politecnica
Frédéric Ieva
L’istruzione tecnica prima dell’Unità
Avviando nel 1839 la prima serie de «Il Politecnico», Carlo Cattaneo si propose di perseguire due intenti: il rinnovamento [...] di un compromesso tra queste e i gruppi borghesi e aristocratici decisi a preservare alcuni principi del modello culturale suo Appello agli industriali italiani («La nazione», 8 giugno 1867) sottolineò la necessità di sviluppare l’istruzione tecnica e ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] vi fu chi propose delle soluzioni di compromesso, come Bonnet nelle sue Considérations sur
Nell'ambito degli studi tesi a dimostrare l'unità del mondo organico o l'origine comune di tutte le 1826, e dal 1834 al 1867 ne fu membro interno. L'autore ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] punto d'onore non capire niente l'uno del campo dell'altro (per così dire una teoria delle micelle, che rappresentava un compromesso fra la teoria dei colloidi e usare la definizione di Marie Curie (1867-1934), della "chimie de l'invisible ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Chimica e società: la mediazione politica
Luigi Cerruti
Il rapporto fra scienza e società ha molte articolazioni, alcune delle quali sono meno visibili anche se non meno importanti. In generale si privilegia [...] in gioco. Ettore Molinari (1867-1926), il nostro più importante chimico industriale del tempo, era un noto Seconda guerra mondiale. Per tutti i chimici, anche per i più compromessi, i processi di epurazione si risolsero in una farsa, talvolta, ...
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Atletica - Le specialità: la marcia
Sandro Aquari
La marcia
Nel suo concetto generale la marcia è un modo di camminare caratterizzato da un passo costante o cadenzato, che è proprio di truppe in [...] presidente degli Stati Uniti. Nel 1867 guadagnò 10.000 dollari coprendo Tokyo 1964; a 32 anni ancora l'oro a Città del Messico 1968 (avendo la meglio sull'idolo di casa, Pamich, ormai trentunenne, tutto sembrò compromesso quando, a causa di una ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] schiavismo.L'industrializzazione seguita alla scoperta dei giacimenti di diamanti (1867) e di oro (1886) portò alla guerra anglo-boera la soluzione di compromesso tra i boeri detentori del potere e la vecchia dirigenza del Congresso Nazionale Africano ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] Questione romana, Firenze 1867): nel febbraio 1867 un suo ordine del giorno provocò le dimissioni del governo Ricasoli, messo in ampiamente il testo, mantenendo una via di compromesso tra il disegno del governo, che mirava a concedere al pontefice ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] e meno compromessi col ; F. Villani, Cronaca, Venezia 1833, p. 387; I Capitoli del Comune di Firenze, I,a cura di C. Guasti, Firenze 1866 Le Commissioni di Rinaldo degli Albizzi..., a cura di C. Guasti, Firenze 1867-1873, I, pp. 8, 11, 20, 35, 39, 96 ...
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k. u. k.
– Abbreviazione del ted. kaiserlich und königlich («imperiale e regio»), spesso reso in ital. con austro-ungarico, in quanto l’imperatore di Austria era, dal compromesso del 1867, anche re di Ungheria (cfr. anche k. k.).
dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, di due principî fondamentali cospiranti...