Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] di diverse sottofamiglie: quella in cui si colloca l’italiano è quella delle lingue romanze (o neolatine), alla quale di fondare l’ipotesi dell’esistenza di una protolingua comune su basi scientifiche. Fondamentali risultarono due aspetti: la ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] la imputo, la processo e la scanno in giusto un minuto.»Il professore di italiano risponde subito«Mio giovane amico,se ben comprendo il dire, o lo stilar gràmmata, del comune amico Giovan Raniero, mi par di cogliere che quando egli parla di “imputare ...
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Per osservare l’utilizzo della bestemmia, i social network sono un ambiente molto interessante. I meme, facendo spesso uso della tecnica del fulmen in clausula, del finale inaspettato, trovano nella bestemmia [...] je renie Dieu): si tratta di forme affini al poffarbacco italiano, ormai cadute in disuso e usate quasi solo in chiave ironica , ma al contrario di sottrarre il termine alla lingua comune per originare forme sub-standard e più violente: tabernacle ...
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Nel contesto bellico, numerosi sono i fattori che possono influenzare gli esiti di un conflitto. A livello storico, da questo punto di vista, relativamente poco note ma non rare sono le situazioni in cui [...] guerra mondiale per essere più aggressivo. È altrettanto comune, però, che tradizioni locali vengano utilizzate per scrive Terry Deary in Crackin Castles, nel 1941 un giornale italiano riportò che il bombardamento della Scozia fu pesantissimo e che ...
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Il cognome, nonostante il ruolo apparentemente marginale che si trova spesso a rivestire nella quotidianità, si carica, tuttavia, di una particolare rilevanza sociale: esso non solo è strumento essenziale [...] disciplina dell’attribuzione del patronimico e invitò il legislatore italiano a intervenire. Sulla scia della pronuncia della Corte EDU, «nella parte in cui non consente ai coniugi, di comune accordo, di trasmettere ai figli, al momento della nascita ...
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Chiara Valerio non è certo tra chi tace. Autrice di diversi libri, editor, conduttrice radiofonica e direttrice artistica, rappresenta una delle personalità più brillanti e attive del panorama culturale [...] italiano.Con Chi dice e chi tace, primo libro da lei pubblicato con la casa editrice Sellerio, è parte dei sei finalisti viene dall’alto o non lo vedi dall’alto – pensi alle comunità di valle o di montagna – arriva dall’orizzonte, all’altezza degli ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] visione monolitica ostacola sia l’acquisizione dell’italiano standard, strumento fondamentale per la competenza linguistica rispetto a ‘papà’); la diafasia, in base al contesto comunicativo e al rapporto gerarchico con l’interlocutore (‘mi scusi ...
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Siamo soliti pensare all’italiano, e alle lingue in generale, come a blocchi compatti le cui regole sono rigidamente stabilite dalla grammatica. Da questa prospettiva, la frase che funge da titolo di questo [...] di diasistema. Una lingua con molti parlanti – come è l’italiano se si considera che, classificando le lingue in base al numero di o minore naturalezza, seguendo l’assunto secondo cui una strategia comune a più lingue nel mondo – e la cui comunione ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] di quanto si possa comprendere il francese, il tedesco, l’italiano o lo spagnolo dopo 100 ore di studio; 5 ore di «secondo i risultati di uno studio realizzato su 4156 radici, il 65% erano comuni all’esperanto e al latino, l’81% al tedesco, l’89% all’ ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] , 2005).
Altre lingue, tra cui spicca anche l’italiano, sono quelle che, pur non conoscendo la stessa diffusione che la lingua, prima ancora di essere un codice di comunicazione, è un veicolo di istanze culturali. In Democrazia linguistica (1990 ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire gli sviluppi di queste caratteristiche...
podestà Nel comune medievale italiano, magistratura unica che sostituì la magistratura collegiale del consolato (12°-13° sec.). Le origini storiche del p. non sono chiare e neppure è da pensare a un’unica origine: è da ammettere che in alcune...