Artigianato
Elisabetta Silvestrini
Il termine, derivato di arte, in senso lato 'capacità di agire e produrre, in base a un particolare complesso di regole ed esperienze conoscitive e tecniche', designa [...] corpo con le sostanze impiegate, venivano considerati 'impuri', socialmente detestabili; poiché le attività artigianali erano per lo più trasmesse per via familiare, si formavano nelle comunità caste di artigiani emarginati. è questo il caso deisanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Porte e portali d'ingresso agli spazi ecclesiali
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla metà dell’XI secolo [...] mura a Roma e il santuario di Monte Sant’Angelo sono dotati di porte di bronzo appositamente accento sul momento della resurrezione deicorpi, con un’umanità varia appena figure in agemina, del tipo comune alle porte provenienti da Costantinopoli, ...
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pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] a rappresentare fedelmente anche il volume deicorpi. La ricerca delle modalità tecniche e oggetti d’uso comune.
Gli strumenti dei pittori
I pittori delle nelle aureole deisanti e nelle stoffe ricamate, come si può vedere nell’Adorazione dei magi di ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] e Adorazione dei magi e presentazione al tempio, le due coppie di santi della Pinacoteca una disposizione completamente libera deicorpi che non sono più esplicito negli anni che seguirono la comune collaborazione alle imprese degli oratori di ...
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ANGILBERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Salito alla cattedra di S. Ambrogio il 27 od il 28 giugno 824, la resse per oltre trentacinque anni. Fu uno dei più importanti presuli milanesi: si deve ad A [...] forse credeva d'avere diritto come capo dei "proceres" ecclesiastici.
Morì il 13 dicembre 326, 866, 874-876; G. Zanetti, Il Comune di Milano dalla genesi del consolato fino all'inizio p. 259; P. Borella, I corpisanti in Milano e diocesi, in Studi in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella crisi dell’alto Medioevo le città si chiudono all’interno delle proprie mura e [...] di mitici protovescovi e da frequenti ritrovamenti di reliquie e corpisanti.
Il basso Medioevo in Europa: cattedrali del vescovo, Paesi europei.
In Francia e in Inghilterra la creazione deiComuni non arriva a intaccare il potere del clero locale ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] ), anziché pagare il maestro com’era più comune usanza. Il disegno e la pittura su santo e all’orrendo viluppo di demoni tinte di sua fantasia. È probabile che il giovanissimo pittore fosse attratto dal nodo deicorpi in volo, deformati – quelli dei ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] dato a essi un legame comune nella Camera dei principi, corpo consultivo permanente creato nell'Impero pietra o di mattoni, che, eretta sopra la cella, segnala il luogo santo ove vien conservata l'immagine sacra; la parte esterna è già di per ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] suoi giovanili disegni dagli affreschi di Giotto in Santa Croce e di Masaccio al Carmine (Musei degli Uffizî il senso deicorpi in una loro immutabile che tutto consuma". Era questo un concetto comune già nella scultura funeraria antica, che nei ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] un lungo svolgimento letterario anteriore.
Comune con gli altri dialetti dell'aramaico quali fu detto Flauto dello Spirito Santo e Arpa della Chiesa Ortodossa, 'anima, sugli angeli, sulla resurrezione deicorpi, sul sacerdozio e commentò le opere ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...