BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] , afferma la loro natura di legge particolare derogante al diritto comune e ne riconosce il valore Vallicelliana, C 40, cc. 1r-7v; Salamanca, Bibl. Univ., 2613, cc. 115r-121r; Siena, Bibl. Com., G IX 31, cc. 84r-88r.
14) X Tabule. È un ampliamento ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] toscana, soggiornando per alcune settimane a Siena, presso la casa della comunità scolopica che gestiva l’Istituto Pendola per di giustizia.
Nel frattempo la Badia fiesolana era divenuta punto di riferimento per una comunitàdi laici e di ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] Lipsia e a Berlino. Nel 1877 iniziò la carriera di insegnante nelle scuole secondarie: a Siena, a Sassari (per tre anni), a Palermo, e , ma "un rapporto di discepolanza genuino, fondato sulla comunanzadi interessi e di temi di lavoro" che il Volpe ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] di Bologna, dopo un periodo di "lezioni private", nel novembre 1321 fu incaricato dal Comune, su richiesta degli studenti, di primo carme del D. a Dante perché non veramente bucolico; inoltre, Siena, Bibl. com., H.VI.23e Parigi, Bibl. nat. Lat. 650 ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] endecasillabi, ma alternati a settenari), in concorrenza con la prosa.
Nel proemio, Madonna si rivolge a F., riferendo di un suo colloquio con Onestade e del comune invito a comporre un'opera sui "costumi ornati" delle donne.
Dopo l'entrata in scena ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] di un pianoforte Steinway; indusse poi il comune all'acquisto del palazzo Pisani come sede del liceo, già relegato in meschini ambienti di e da camera nell'Ottocento italiano, a cura di A. Damerini e G. Roncaglia, Siena 1960, pp. 119-131; A. Toni, ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] Firenze, Galleria d'arte di Palazzo Vecchio, 1971; Roma, galleria Canova, 1971; Città di Castello, Il Pozzo, 1971; Siena, La Mossa, 1972; nella difficoltà di render ragione di esperienze così diverse e irriducibili a un denominatore comune. Emerge ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] alla Naturphilosophie. A. Bonelli a Torino, F. C. Marmocchi a Siena, G. Sangiovanni a Napoli, M. Foderà a Palermo, tra gli noi il ramo principale del comune tronco genealogico". È questa una intuizione originale di grande modernità, che si discostava ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] la divisione di un fondo rustico (Kantorowicz, 1907, p. 373). Ampiamente attestata nei Memorialia del Comune bolognese è poi è che cinque anni più tardi lo si ritrova a Siena, come assessore del podestà bergamasco Totelmanno dei Totelmanni per il ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] il Comune fiorentino e il G., tanto da indurre le autorità cittadine a inviare a Prato un ufficiale, al fine, non riuscito, di n. 2; F. Melis, Aspetti della vita economica medievale, I, Siena 1962, pp. 58-60, 94; B. Berenson, Italian pictures of ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....