GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] soluzione, per lui insolita, ma comune a Firenze, delle arcate sostenute da colonne; il rapporto di 3 a 2 tra il numero I-II, a cura di G. Gaye, Firenze 1839-40, ad indicem; R. Falb, Il Taccuino senese di G. da Sangallo, Siena 1902; C. von Fabriczy ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] rimanda a un modello comune. A. seppe imporre , 182, 187-188, 193, 201.
L. Fumi, Il Duomo di Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. 64-65, 121 112-128.
M. Meiss, Painting in Florence and Siena after the Black Death, Princeton 1951.
Toesca, Trecento, ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] ambientali.Uno dei due lembi era dotato di una fibbia ad ardiglione, comunemente in bronzo, ma anche in oro, duecentesca Madonna di Guido da Siena (Siena, Palazzo Pubblico).Nel sec. 14° la c. si spostò decisamente sui fianchi, al di sotto dell ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] Firenze, Galleria d'arte di Palazzo Vecchio, 1971; Roma, galleria Canova, 1971; Città di Castello, Il Pozzo, 1971; Siena, La Mossa, 1972; nella difficoltà di render ragione di esperienze così diverse e irriducibili a un denominatore comune. Emerge ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] caratteristica comune quella di avere scoperto le consonanze musicali grazie a martelli battuti su di un'incudine (Pontificale di Saint della Vergine eseguita a Siena nel 1340, Monaco, Alte Pinakothek; Très Riches Heures del duca di Berry, 1413-1416, ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] il Comune fiorentino e il G., tanto da indurre le autorità cittadine a inviare a Prato un ufficiale, al fine, non riuscito, di n. 2; F. Melis, Aspetti della vita economica medievale, I, Siena 1962, pp. 58-60, 94; B. Berenson, Italian pictures of ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] i Ss. Antonio abate, Sebastiano, Rocco e Bernardino da Siena;nella predella sette Storie di s. Antonio abate e nella cimasa il Cristo nel sepolcro con ai lati gli stemmi della Comunitàdi Moncalieri. Il polittico è contenuto in una cassa, rifatta ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] , come per es. nel polittico di Duccio (Siena, Pinacoteca Naz.), nel dossale di Deodato di Orlando del 1301, proveniente da S di echi antiereticali a causa della localizzazione tolosana e che ripropone un tópos, comune, per es., a s. Nicola di ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunitàdi un ordine regolare, [...] , il più antico dei quali è una lettera di Andrea de' Tolomei redatta a Siena nel 1265 (Castellani, 1982); anche qui, tuttavia, il termine, spesso coordinato ad abate, indica la comunità dei religiosi piuttosto che l'edificio da loro abitato ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] frequentò l'Accademia di Belle Arti, quella di Spagna e i corsi universitari di lettere e di medicina. Passò quindi a Siena e a da quella per la necessità di una più intensa e scandita pronunzia dei comuni motivi (comuni, s'è accennato anche all ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....