Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] fisionomia tipica del m. romano appare alterata: Giustiniano è incline ad ammettere l’esistenza del rapporto indipendentemente dalla convivenza comune; in compenso si afferma l’importanza delle forme, essenziali per la sua validità. Nel diritto ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] Descartes aveva distinto il t., come modo di comprendere, sotto una comune misura, la durata di tutte le cose, dalla durata, come adeguamento; ma il Natale, per es., in modo perfettamente indipendente da tutti quei fatti, è sempre uguale a sé stesso ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] antichi tĭ, dĭ, kt′. Solo quest’ultimo tratto è comune al bulgaro odierno e al paleoslavo, mentre la morfosintassi avvicina dei nuovi edifici (a Samokov, Razlog e Krušovo). Dopo l’indipendenza (1878) molti artisti si recarono a studiare all’estero, ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] »), organo ufficiale del governo e la Nezavisimaja Gazeta (1990, «G. indipendente»), uno dei primi esperimenti editoriali del postcomunismo. La Pravda (1912), ancora vicina ai comunisti, resiste all’usura del tempo pur con basse tirature.
Negli Stati ...
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telecomunicazione Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o più corrispondenti informazioni di varia natura (documenti scritti o stampati, immagini fisse o mobili, parole, [...] devolvendo la seconda a un’autorità amministrativa indipendente – e di aver contribuito a qualificare normativa regolamenta e distribuisce le competenze in materia di comunicazioni tra il ministero per le Comunicazioni (d. legisl. 300/1999, art. 27; ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] dice s. stazionaria quando il valor medio x̄ e la varianza σ2x sono indipendenti dal tempo t e la covarianza di X con la stessa X traslata di la variazione della varianza è di uso comune effettuare una trasformazione logaritmica dei dati, mentre ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] ’agire associato.
Cenni storici
L’esercizio della p. in una comunità di cittadini è da ricondursi alle pòleis greche, sorte tra l p. come sfera autonoma e autonormativa dell’agire, indipendente cioè da qualsiasi precetto etico o religioso, e dotata ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] studio dei rituali iniziatici intrapreso, in maniera indipendente dagli sviluppi dell’antropologia sociale inglese, da A determinato (nomi propri di p.) o a categoria di persone (nomi comuni di p.), in opposizione a nomi di cosa (➔ nome).
Si usa ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] Atarneo. Nella vicina Troade, a Scepsi e ad Asso, esistevano comunità platoniche, e in esse A. cominciò a svolgere il suo magistero vertice la forma o attualità torna a sussistere con l'indipendente purezza dell'idea platonica, e solo in tale purezza ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] di questa corrente, appellandosi a un r. del ‘senso comune’, proponevano di identificare con le stesse cose reali l’ dunque la necessità di riconoscere in essi un nucleo indipendente e reale immediatamente percepito dal soggetto nella sensazione. ...
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indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...