Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] intesa linguistica e culturale dei propri cittadini o di un comune percorso politico di lotte contro l'esclusione.
La principale obiezione e in continua espansione, dalla politica estera indipendente e con una moneta unica forte sui mercati ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] con i fili della vita economica; e viceversa. Nella comunità statale l'individuo esprime e realizza tutto sé stesso; l ha per scopo lo sviluppo della produzione e l'indipendenza economica.
Principi corporativi che si ispirano principalmente all' ...
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Corte costituzionale. - Suprema magistratura, prevista dalla costituzione di alcuni paesi, per il controllo della legittimità costituzionale delle leggi e delle altre norme aventi valore di legge.
Lo Statuto [...] punto, la situazione di individui e di enti (p. es. i comuni) sorgerà la questione, se una legge ordinaria viola o non la costituzione del riscontro eseguito; che è assicurata dalla legge l'indipendenza dell'istituto e dei suoi componenti di fronte al ...
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Origini ed evoluzione negli Stati Uniti
Il trust è un antico istituto giuridico della common law inglese, che consente di attribuire fiduciariamente ad altri l'esercizio dei propri diritti. A esso pensarono [...] e una società libere palestre entrambe di piccoli operatori indipendenti) si era venuta perdendo. È bensì vero In un tempo nel quale non è stata soltanto la fine del comunismo a mostrare le inefficienze e le degenerazioni delle gestioni pubbliche, se ...
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L'espressione designa una molteplicità di soggetti tra loro diversi, accomunati dal solo fatto di essere dotati di pubblici poteri. La categoria comprende accanto a enti di carattere territoriale - Stato, [...] lo sviluppo della politica della concorrenza nell'ambito della Comunità europea. A un'iniziale indifferenza verso il regime di la materia stessa presenta, a organi speciali dotati di indipendenza in funzione di garanzia oltre che di efficienza.
Si ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi [...] desumono anch'esse dalla Costituzione: a) la garanzia d'indipendenza di alcuni organi di rilevanza costituzionale quali il Consiglio di i rapporti fra i vari soggetti (per es., fra stato e comune), ma anche fra ogni soggetto e i suoi organi in quanto ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] e pr0pria azione dotale, l'actio rei uxoriae, indipendente da qualsiasi convenzione e con carattere di buona fede. L'antico sistema, però, non rivisse integro. Gli statuti dei comuni, che se ne occuparono largamente, guidati da angusto egoismo di ...
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L'Italia rinunciò alla sua sovranità sull'E. con il trattato di pace del 10 febbraio 1947, art. 23, dopo avere invano insistito, prima, per la sua restituzione, salvo ad accordare uno sbocco all'Etiopia [...] la sorte delle colonie italiane doveva essere decisa di comune accordo dalle Quattro grandi potenze, entro un anno il governo italiano ripiegò sulla soluzione intesa a concedere l'indipendenza alla Libia ed all'Eritrea. Continuando le divergenze tra ...
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. Con gli istituti della delegazione, dell'espromissione e dell'accollo (v. in App. I, p. 12), il vigente codice civile ha inteso dare disciplina compiuta del problema riguardante l'intervento di un nuovo [...] al quale tende tutto il fenomeno della d., è indipendente dagli altri rapporti (purché le parti interessate non pattuiscano 1272 cod. civ.). La e. e la delegazione hanno in comune il fatto dell'assunzione di un debito da parte di un nuovo ...
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Il codice di procedura civile del 1942 si è ispirato al concetto di adeguare l'istituto dell'arbitrato alla sua finalità sociale, intesa come bonaria e sollecita composizione delle controversie, spoglia [...] dell'arbitro infatti è stata considerata come indipendente dalla volontà degli stati compromittenti o tribunali arbitrali. Infatti un collegio arbitrale non è né un organo comune degli stati contendenti che lo hanno istituito, né un organo di ...
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indipendente
indipendènte agg. [comp. di in-2 e dipendente, part. pres. di dipendere]. – In generale, che non dipende, che non è soggetto o subordinato ad altre persone o ad altre cose. In partic.: 1. Di stato (o nazione), non soggetto alla...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...