Regione e stato della Germania occidentale. Nel nome di Assia, secondo le ricerche dei filologi e degli storici tedeschi, verosimilmente sopravvive quell'antica popolazione germanica dei Chatti, menzionati [...] eccezioae, sono di oltre un grado inferiori allo zero del termometro comune, nonché le basse temperature annue (solo la Wetterau meridionale ha piccola in un'importante città. Dall'architetto italiano Guernieri fece iniziare nel 1701, a poche miglia ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] allora, i tre tipi di compagnie venute fino ai nostri giorni e comuni ad altri paesi: 1. la compagnia che ha un capo (impresario di Pasqua. Quest'uso cadde con la Rivoluzione francese. Oggi in Italia si fa riposo il solo venerdi santo e l'anno comico ...
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Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] La ventura delle armi gli falliva a poco a poco correndo le guarnigioni d'Italia: a Napoli (1573-74), a Palermo (1574) e di nuovo a disillusa malinconia del buon senso dalla logica della comune saggezza, che s'impersona nel baccelliere Carrasco. ...
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Le notizie intorno alla sua vita sono poche e poco sicure. Nacque intorno al 450 a. C., in Atene, nel demo Cidatenèo. E ateniesi e liberi erano, sembra certo, tanto il padre Filippo, quanto la madre Zenodora. [...] ma vespa in greco è maschile (ὁ σϕήξ); e in italiano si può opportunamente tradurre: I Calabroni.
Tra i calabroni e Bdelicleone . Ma se tale carattere fosse proprio della commedia aristofanesca, o comune, su per giù, a tutti i commediografi, e in che ...
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È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] origini e grande seguito in Italia, ha sostenuto che anche lo scopo della pena comune è eminentemente preventivo, in guisa a questo ordine di idee, cade ogni diversità sostanziale fra le pene comuni e le disciplinari. Ma se pure lo scopo di tutte le ...
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MONACO di Baviera (ted. München; fr. Munich; anticamente ad Monacos "zu den Mönchen": un piccolo monaco "das Münchner Kindl" è lo stemma della città; A. T., 56-57)
Hans MOHLE
Karl SCHOTTENLOHER
Elio [...] eleganti, una tra le più belle città moderne d'Europa. La superficie del comune, che alla fine del Medioevo era di circa 90 ettari e nel 1724 che essa era fiorita in virtù del commercio con l'Italia (e quindi in direzione nord-sud), mentre l' ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] in parte pregevoli, erano composti gli albi amicorum già d'uso comune fin dal sec. XVI, specie fra gli studenti oltramontani: lettera. L'uso di queste lettere di cancelleria è generale in Italia fino a tutto il sec. XV. Eccezionalmente le firme sono ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] - Il periodo che va dal 1969 al 1975 è dominato in Italia dall'uso di eroina e dei derivati della canapa indiana (marijuana, non gratificanti sul lavoro o in famiglia. La necessità del comune consumatore di droga di allontanare da sé il più possibile ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] gl'Irani, al pari degl'Indiani, ereditarono dal periodo della comunità aria. Si compone di 72 capitoli (hātay-) di varia epoca Berlino e Lipsia 1924); F. C. Cannizzaro, Il Vendidad reso italiano, Messina 1916; H. Lommel, Die Yäšt's des Awesta übers. ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] il bello, o che ciò, almeno, possa risultare dalla indagine comune. Sotto questo aspetto, il metodo di S., figlio della levatrice Londra 1933: cfr. su quest'ultimo libro Giorn. crit. d. filos. ital., XV, 1934, pp. 223-27), per i quali socratico è non ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...