Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...]
Di modesta famiglia (il padre Giovan Battista era cursore del comune, e la madre, Margherita Sanson, sarta), fu il primo generale difficile, per i tesi rapporti fra Chiesa e Stato in Italia e in Francia, per il fermento e l'agitazione sociale, per ...
Leggi Tutto
Storico del diritto italiano (Lecce 1904 - Roma 1965), prof. di storia del diritto italiano nelle univ. di Urbino, Catania, Modena, Pisa, Firenze e Roma, socio nazionale dei Lincei (1958). Ha dato una [...] istituti, e ha promosso lo studio storico del diritto comune, concepito come espressione dello spirito universalistico medievale. Opere principali: La legislazione statutaria dell'Italia meridionale (1929); La convenientia (1933); I glossatori e la ...
Leggi Tutto
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] nel 1913 la tragedia Il ferro, da lui composta in italiano come la precedente Parisina del 1912. In questi anni lavorò spinta talora fino al crimine, rappresenta iperbolicamente una comune insofferenza nei confronti del grigiore della vita quotidiana ...
Leggi Tutto
Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] Milano 1884; esito entusiastico), e svolse un'intensa attività direttoriale in Italia e all'estero. Nel 1874 entrava in Senato. Dal 1880 al 1886 nella forte coerenza interiore che può ricercarsi l'elemento comune a opere così diverse. V. non fu ...
Leggi Tutto
Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] del vero inizio della sua poesia, con le due canzoni All'Italia e Sopra il monumento di Dante, alle quali è da collegare cui è illusorio e vano lottare. Tuttavia, mentre l'uomo comune si consola del male quando lo riconosce necessario, l'uomo ...
Leggi Tutto
Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] in quella casa di Castelvecchio (oggi Castelvecchio P. nel comune di Barga) in Garfagnana, dove s'era sistemato nell' a Torino, composti in latino e da P. stesso volti in italiano). È a questo improbabile vate che bisogna pensare, per capire come il ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] che vuol essere insieme aristocratica e vicina al senso comune (nel 1922, sulla Rivoluzione liberale, suggeriva l per Mussolini e il rifiuto dei metodi fascisti, si allontanò dall'Italia e, dopo alcuni anni a Parigi, dove assistette nel 1926 alla ...
Leggi Tutto
Linguista (Gorizia 1829 - Milano 1907); prof. (dal 1861) all'Accademia scientifico-letteraria di Milano; socio nazionale dei Lincei (1875). Coltivò dapprima i più svariati campi della glottologia (Studî [...] in parte, il problema delle diverse serie di velari attribuibili all'indoeuropeo comune, nonché gli Studî critici (due voll., 1861, 1877). Nel primo volume dell'Archivio glottologico italiano, da lui fondato nel 1873, pubblicava il Proemio, poi più ...
Leggi Tutto
Fisico matematico e ingegnere italiano (Lucca 1871 - Castiglioncello 1950). Figlio di Giorgio, discepolo di E. Beltrami e di L. Cremona, fu per molti aspetti un autodidatta. Direttore (1906-23) dell'ufficio [...] all'univ. di Cagliari, poi a Palermo, quindi (1934) a Roma alla cattedra di trasmissioni e misure telegrafiche e telefoniche (poi comunicazioni elettriche) della scuola d'ingegneria. Accademico pontificio (1936) e socio nazionale dei Lincei (1947). ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico italiano (Pozzallo, Ragusa, 1904 - Firenze 1977), prof. di istituzioni di diritto romano (dal 1933), ha insegnato nell'univ. di Firenze. Deputato democristiano alla Costituente, [...] sindaco di Firenze (1951-57 e 1961-66). È noto in Italia e fuori per le sue tesi sociali di chiara ispirazione evangelica e stato (1954); postumi Il sentiero di Isaia (1978) e La casa comune: una Costituzione per l'uomo (1979). Dal 1986 è in corso ...
Leggi Tutto
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...