Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] . Traù, 1999, La "questione ..., pp. 15 ss.). In Italia, intorno al 1990 la quota di occupazione manifatturiera nelle imprese con oltre offerto dalle riforme 'pro mercato' attuate nella Cina comunista a partire dal decennio 1980-1990, riforme che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] esaltava la funzionalità all’edificazione del pubblico benessere, del ‘bene comune’, si compie tra i secc. 12° e 13°. Si sono massimamente protagonisti, indica subito, dal primo Duecento italiano, l’accorparsi di un ceto il cui primo obiettivo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] in Italia.
Il percorso per arrivare al distacco della disciplina dell’economia agraria dal tronco comune delle tutto ciò che vi è più disparato, in fatto di economia rurale (L’Italia agricola e il suo avvenire, cit., p. 10).
Da Valenti a Serpieri ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] i privati non hanno interesse a perseguire, cioè il bene comune, di tutti e di ognuno.
Del resto già Adam Il carattere della scienza economica secondo Ugo Spirito, in Il pensiero economico italiano tra le due guerre, a cura di R. Faucci, «Quaderni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] debito pubblico, se lo scopo era rivolto al bene comune (Todeschini 2005, p. 215). Lo stesso nome di e la teoria dei cambi, in Alle origini del pensiero economico in Italia, 1° vol., Moneta e sviluppo negli economisti napoletani dei secoli XVII-XVIII ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] soprattutto studi di statistica applicata e di geografia economica - fedele all'obiettivo, che era stato comune a tutti i protezionisti, di affidare le fortune dell'Italia a una economia di "fatti" e di "esperienze", non di "dogmi" o di "verità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] saldamente le sue radici nel basso Medioevo. Il capitalismo italiano, quindi, è anteriore di almeno tre secoli a piano dei concetti – a un piano di analisi collettiva, basata sul comune uso delle cose. Il soggetto non è più l’individuo che vive ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] all’emergenza sociale in un momento in cui l’adesione al blocco atlantico da parte dell’Italia veniva fieramente osteggiata da un forte Partito comunista legato all’Unione Sovietica.
Sul versante politico le due riforme strutturali (riforma agraria e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] delle città, portando a una teorizzazione economica assai diversa da quella che faceva leva sul bene comune. Ma questo non avviene in Italia. Mentre dunque la civiltà cittadina italiana decadeva, la prima reazione degli intellettuali italiani del 16 ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] cc. 83rv, 84, 86; n. 534, reg. 41, cc. 16v, 18v; n. 766, pp. 194 s.; Comune,Corte dei mercanti, n. 18, pp. 2v, 3, 43; n. 86, cc. 3v, 8, 12, 14v, 16 . Tommasi, Sommario della storia di Lucca, in Archivio stort.italiano, X (1847), p. 76; G. Sforza, La ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...