Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] lunghi viaggi, non insoliti nell’educazione aristocratica settecentesca, prima in Italia, poi in quasi tutta Europa. Parlava correntemente francese, lingua della Corte sabauda e lingua comune alle persone colte d’Europa, e in francese scrisse alcune ...
Leggi Tutto
CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] danteschi, tentava di rintracciare i canoni costanti e comuni del cenacolo nell'ambito dei singoli esponenti. Alla 5-53) e La canzone d'amore di Guido Cavalcanti (in St. di filol. ital., VII [1944], pp. 97-160).
Dopo un lungo silenzio il C. ritornò ...
Leggi Tutto
FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] fine a ogni sua lettera" (Titta Rosa, in L'Italia letteraria, 14 dic. 1930). La Fiera letteraria, nel raccogliere che questi scrittori stiano insieme non per difesa contro un comune nemico, ma con l'animo pacifico di chi contribuisce volontariamente ...
Leggi Tutto
fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] rivista americana Science wonder stories e diventò di uso comune immediatamente dopo, con la nascita del mensile Astounding science venuti dallo spazio.
In qualche modo l'astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli (1835-1910) è responsabile ...
Leggi Tutto
MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] dell'anno successivo il M. risulta retribuito dal Comune di Bucarest come architetto del servizio studi presso il Marignoli (1907), situata all'incrocio tra la via Po e il corso d'Italia.
Tra il 1911 e il 1913 il M. pubblicò i tre volumi dedicati ...
Leggi Tutto
BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] dell'amministrazione del denaro capitolare presso il Monte comune. Segno di questa sua attività rimane, negli B., con indicazioni storiche e bibliografiche); F. Torraca, Il teatro italiano del secc. XIII, XIV e XV, Firenze 1885 (con introduzione ...
Leggi Tutto
DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] antico, secolare dolore della gente italiana nella tragedia comune produssero la svolta "civile" di Il libro 900, Roma 1980, pp. 830 s.; G. Manacorda, D., in Storia della letter. ital. tra le due guerre, Roma 1980, pp. 288-290; R. Luperini, D., in ...
Leggi Tutto
Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] per l’uso dei dialetti, anche nella produzione letteraria, corrisponde alla sua aspirazione a una lingua veramente «comune» e «universale d’Italia».
Dal punto di vista contenutistico e redazionale la Proposta risulta un’opera molto varia. Una parte ...
Leggi Tutto
Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] fu ferito sull'altipiano dei Sette Comuni sopra Bassano. Tornato a Pavia, A., in Incontri letterari, Milano 1943, pp. 1-14; E. Falqui, Prosatori e narratori del Novecento italiano, Torino 1950, pp. 109-117; C. Martini, La Voce, Pisa 1956, pp. 28, 46 ...
Leggi Tutto
CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] Maria in Cosmedin, S. Giovanni a Porta Latina, S. Anastasia), cui adibì non comuni doti di serietà e rigore.
Morì a Roma, l'8 marzo 1728, dopo che era stato avviato oltralpe dai maurini e che in Italia aveva avuto il suo antesignano in B. Bacchini. I ...
Leggi Tutto
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...