Scrittore e saggista italiano (n. Roma 1966). Dopo essersi laureato in Giurisprudenza presso l'Università La Sapienza di Roma e aver conseguito la laurea in Scienze Religiose presso la Pontificia Università [...] Gregoriana, ha lavorato presso l'Ufficio Legale dell'Esattoria del Comune di Roma per conto di un Istituto bancario e dal 2000 è stato docente di religione. Ha tenuto seminari su cristianesimo e letteratura presso le Pontificie Università ...
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Ridola, Alfonso. – Avvocato e letterato italiano (Napoli 1843 - ivi 1917). Laureatosi in giurisprudenza nel 1865 presso l’Università di Napoli Federico II, fu giudice ordinario e primo avvocato del comune [...] ; Difesa dell’ingegnere Signor Enrico Alemagna e del Sindaco di Napoli del giudizio penale, 1900; Difesa dei sig.ri Donato Iannace e Saverio Baccari, 1881), nel 1861 fondò il settimanale Il Manzoni. Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia (1900). ...
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Bettini, Marco. – Giornalista e scrittore italiano (n. Cesena 1960). Laureato al Dams di Bologna e giornalista de il Resto del Carlino, dopo essere stato capo ufficio stampa del sindaco di Bologna F. [...] Delbono, attualmente è capo ufficio stampa del Comune di Roma. Con la sua scrittura attenta ed efficace, cerca di restituire ai lettori una visione della realtà impietosa ma avvincente, indagando gli angoli oscuri della contemporaneità. Tra i suoi ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] mondiale, ma prosegue con la permanenza al potere del regime comunista.
Come si sarà notato, nel N. la nozione di et la paix, in La pensée politique, Paris 1994.
Nazione e nazionalità in Italia, a cura di G. Spadolini, Roma-Bari 1994.
R. Aron, Une ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] Secondo un altro orientamento di pensiero, del tutto diverso, un discepolo italiano di E. Husserl e di M. Heidegger, E. Grassi, del tutto antitetiche, anche se a prima vista hanno in comune l'uso del termine ''retorica''. La tradizione retorica cui ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] gli anni Cinquanta e Sessanta, che, con la sua immediatezza comunicativa e l'ampiezza del pubblico a cui si è rivolta, è non le sono estranei" (Mila 1959, p. 504). Nell'Italia degli anni Sessanta ancora Mila ha colto la forza espressiva delle canzoni ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] di una 'ricezione' che partecipa di uno stesso codice comunicativo. È un lettore che sintonizza anche a distanza di tempo più l'attenzione sullo stile e l'esperienza del critico. In Italia, da F. De Sanctis a G. Debenedetti, passando attraverso ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] di questa narrativa oggettuale, anche se non manca un tratto comune fra Les gommes e la tragedia sofoclea: la discrasia fra il tema del viaggio come confronto-scontro fra culture. In ambito italiano possiamo ricordare L'olivo e l'olivastro (1994) di V ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] la nozione di manierismo, inteso ora come categoria astorica comune a ogni età postclassica (G.R. Hocke), ora , Roma-Bari 1975.
Manierismo e Barocco: B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929; E. D'Ors, Del Barocco, trad. it. a cura di ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] una pedagogia di Stato, che di fatto il totalitarismo italiano non imponeva, almeno ai livelli superiori di studio. Fuori da S. Márai, scrittore in cerca di una nazione comune, non confinata dalle sponde del suo Danubio. È una consapevolezza ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...