Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] senza collegamenti di alcun genere. In essa di Federico non c'è praticamente nulla al di fuori dei suoi rapporti con l'Italia dei comuni, e anche qui la sua azione appare sminuzzata e persa in pochi fatti d'arme, in genere di scarso peso, combattuti ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] in quelle scritte in anni burrascosi per la storia d’Italia e d’Europa. L’attenzione alla letteratura contemporanea vi ammazzarsi per ismania d’amore», e sulla riflessione d’esperienza comune che né l’infelicità o la malattia, né la stessa deformità ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] 1229 (sette comp.); [V] la seconda fase della lotta con i comuni, dal 1229 al 1241 (dieci comp.); [VI] il nuovo confronto con vv. 5, 10), un esercito tedesco si appresta a scendere in Italia (v. 27) al comando del figlio Enrico (dunque prima del ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] una definizione, anzi a una definizione di per se stessa mal riducibile.
Dopo che si raggiunse per tutta l'Italia un comune denominatore culturale - quella che si suol chiamare la repubblica delle lettere -, la poesia lirica del Cinquecento si chiamò ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] ) ha studiato le prime stesure di poeti recenti nordamericani, e in Italia G. De Robertis, G. Contini (v., 1970) e L. tra la grande poesia e il ciarpame (il Kitsch), e il nucleo di comune umanità che ci consente di riconoscere la poesia (e l'arte) in ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] distruzione del mito: la condanna dei lauri e delle conquiste di Roma per la rivendicazione civile delle minuscole comunitàitaliche, matrici dell'antica libertà repubblicana e della nuova patria non libera.
Non par si convertisse il Micali al ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] da Ginevra in poi - i viaggi, e i brevi soggiorni nell'Italia del nord dopo la fuga da Roma, son tentativi che il Bruno da oltre trent'anni, ritornato a far parte delle letture comuni; ma anche la Cena si riproduce per intero nel presente volume ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] lo schema del De oratore di Cicerone, avendo in comune la presenza di tre personaggi di cui uno difende le cerchi, e non si tratta per computi e formole numerali» (Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, a cura di O. Besomi, 1988, p. 22 ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] di pochi anni grazie all’apporto di uomini venuti dalle più diverse regioni dell’Italia e dalla Francia e stretti in quel compito da una volontà comune. L’obiettivo era svecchiare il Piemonte, sottrarlo al monopolio intellettuale dei Gesuiti (che qui ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] piccoli mercanti, artigiani e notai; e anche qualche spunto comune di lingua di taverna. In quella galleria di caricature,
[20] Cfr. invece J. Burckhardt, La civiltà del Rin. in Italia, trad. ital. cit., p. 84, «l'arguzia di Adotto e gli scherzi del ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...