SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] Maggiore e di Lugano, Zurigo e dintorni, ecc.
Commercio e vie di comunicazione. - La Svizzera costituisce un vero crocevia internazionale: strade e ferrovie, dall'Italia al Mare del Nord, dalla Francia all'Austria e alla Germania, l'attraversano ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] piuttosto che dalle Paroles d'un croyant del Lamennais, con le quali non ha altro di comune che la forma biblica, dalle pagine del Mazzini Ai Giovani d'Italia. Ma, tra i seguaci delle teorie letterarie del Kogălniceanu, il più importante dal punto di ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] ridotti a due per la fusione del masch. e femm. nel "genere comune". Sussiste, ma non in tutti i nomi, la distinzione formale tra sing. e, vagabondo prima per le città d'Europa, anche d'Italia, vagabondo poi per le vie e le osterie di Stoccolma, ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] sulle importazioni.
L'allargamento della cerchia degli scambî interni, che s'inizia in Italia, fin dal Duecento, con la sottomissione dei comuni minori ai grandi comuni industriali e mercantili, si manifesta più tardi, in misura assai maggiore, nelle ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] il 3,6% da quelli dell'impero russo, il 3,5% dall'Italia, l'1,2% dalla Germania e il rimanente (11,1%) da varie una larga diffusione presso gli Athabaska orientali. Come mezzo di comunicazione servivano nell'estate le barche fatte di scorza d'albero ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] questa porta doveva servire solo o principalmente alla comunicazione con la pianura di Eleusi, cioè con la Hell., 1915, p. 241 segg.; G. Guidi, in Annuario della R. Scuola arch. ital. di Atene, IV-V (1921-22), p. 33 segg. - Ginnasio di Adriano: Th ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] dei varî dialetti è fatto rispetto a quel linguaggio che l'autore andava cercando di fissare, cioè il linguaggio illustre comune a tutta Italia e che doveva servire per le più nobili scritture, e in poesia per la canzone. Di fronte a quel suo ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] la tribù dei Baddi Addi (Bādi ‛Addä) che resta all'Italia, mentre il territorio delle tribù a monte di quella dei Baddi Addi idea questa della discendenza dei re da alcun dio che era comune ad altri popoli, e basti citare Romolo e Marte. Questa ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] quindi i primi passi dell'urbanesimo medievale furono dovuti ai monaci ed ebbero forse uno stesso spunto comune alla Francia e all'Italia, tanto più che le abbazie italiane erano in strettissimo rapporto con le abbazie francesi.
Il grande movimento ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] A Delo dal sec. III però non figurano come mutuatarî che il comune e gli abitanti di Delo. I mutui, di solito mutui di deve svolgere, sia per il controllo cui dev'esser soggetta. In Italia, solo di recente si è arrivati alla banca unica di emissione. ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...