EMO CAPODILISTA, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Padova da antica nobile famiglia, cui l'Austria aveva riconosciuto il titolo comitale, il 30 maggio 1837, figlio secondogenito di Giordano e di Elisabetta [...] fratello maggiore Leonardo (n. 1833) si rese benemerito del Comune, lasciando alla sua morte prematura (1864) al Museo civico, 400 al '700.
Rientrato a Padova, annessa al Regno d'Italia, l'E. divenne maggiore della costituita guardia nazionale e fu ...
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BORSALINO, Teresio
Franco Bonelli
Nacque ad Alessandria il 1º ag. 1867, da Giuseppe e da Angela Prati. Mandato in Svizzera, Belgio, Germania e Inghilterra perché si perfezionasse nelle lingue, aveva [...] adesione tacita ed esclusivamente formale al fascismo fu inizialmente motivata dalla considerazione - comune del resto in quegli anni a gran parte del ceto imprenditoriale italiano - che il nuovo regime avrebbe avuto la possibilità di ristabilire un ...
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CAPROTTI, Giuseppe
Maria Carazzi
Nacque a Pobiga, un gruppo di cascine nella frazione di Colò (comune di Besana Brianza), in provincia di Milano, il 29 marzo 1862 da Antonio e da Mafia Caspani, due [...] nello Yemen qualche compagnia italiana di trasporti).
Durante la sua permanenza a Ṣan'ā', interrotta solo da brevi vacanze in Italia, il C. aveva tessuto una serie di rapporti amichevoli sia con le autorità ottomane sia con i notabili arabi; queste ...
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DRAGHICCHIO, Luigi
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) da genitori, ambedue di Parenzo, il 12 luglio 1890.
Studiò al ginnasio reale (liceo scientifico) di Pisino d'Istria e quindi nelle università di [...] dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro le malattie (INAM).
Intanto il Comune di Pola era una volta di più affidato a un commissario prefettizio. Dall'annessione all'Italia la città era passata attraverso una grave crisi, determinata dallo ...
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D'ADDARIO, Raffaele
Giuseppe Guerrieri
Nacque a Grottaglie (Taranto) il 17 dic. 1899 da Luigi e Maria Corrente. Laureatosi nel 1924 presso l'Istituto superiore di scienze economiche e commerciali di [...] dei redditi e dei patrimoni implicava una parentela ed una comune discendenza delle medesime da un unico ceppo. Per l'un dalla sua veste di consulente presso Le Assicurazioni d'Italia, prendono lo spunto dalla constatazione che nei rami elementari ...
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BROGLIA, Giuseppe
Michele Jesurum
Nacque a Verona il 1º maggio 1869. Laureatosi in scienze economiche e commerciali, dal 1893 fu nominato professore incaricato nelle scuole secondarie. Stabilitosi a [...] giugno 1923: fu allora nominato un commissario straordinario al comune di Torino (il barone La Via) che subito chiarezza delle scritture contabili e dei bilanci delle società anonime, in Riv. ital. di ragioneria, XV (1922), pp. 519-22; XVI (1923), ...
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GARDENGHI, Giuseppe
Ana Millán Gasca
Nacque il 4 sett. 1849 a Lugo, in Romagna, da Felice e da Catterina Nostini, in una famiglia molto modesta.
Frequentò le scuole nella città natale e, nel 1866, si [...] ordinamento per le pensioni a favore degli impiegati del Comune di Parma (Parma 1899) e il suo ultimo lavoro il 1° luglio 1901.
Fonti e Bibl.: Necr. in Boll. della Associazione ital. per l'incremento della scienza degli attuari, VIII (1901), pp. 1-4 ...
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BUITONI, Giovanni
C. Paola Scavizzi
Nato a Sansepolcro il 2 ott. 1822 da Giovan Battista e Giulia Boninsegni, subentrò giovanissimo ai genitori nella conduzione della piccola azienda per la fabbricazione [...] iniziali di attività a carattere artigianale e familiare, comune, del resto, alle altre aziende consimili.
Lo inserì e ben presto si impose come il primo pastificio italiano con impianti meccanizzati. La trasformazione e la ristrutturazione in tal ...
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BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] in seguito nell'ufficio del contenzioso della Banca d'Italia di cui fu dapprima sottocapo, per ricoprirne in seguito quale la sottigliezza del ragionamento si accompagna a una non comune semplicità di esposizione, tanto più ammirevole in quanto si ...
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BANDINELLI, Roberto
Stanislawa Panków
Nacque a Firenze da Michelangelo, figlio di Bartolomeo, detto Baccio, il noto scultore fiorentino. Nel 1617 lasciò Firenze e nella primavera del 1618 si stabilì [...] reale.
Nello stesso anno 1629 il B. presentò al comune di Leopoli un'"Ordinatio postae", ove si stabilivano le posta. Svolse questo incarico per sette anni tornando intorno al 1670 in Italia, al servizio del granduca di Toscana.
Fonti e Bibl.: Arch. ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...