La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] concluso il ciclo ordinario degli studi. Questa era una pratica comune e non depose a suo sfavore quando, più tardi, andarono molto bene e nel 1606 Galilei pubblicò un manuale in italiano per un corretto uso dello strumento; poco dopo, però, Simon ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] capisce a prima vista che una pietra ha davvero poco in comune con un organismo vivente come un fiore o un animale. è proprio vero che non siamo tutti uguali. C'è chi va meglio in italiano e chi in matematica, c'è chi impara presto le lingue e chi fa ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] è stato il matematico e filosofo francese René Descartes, in italiano conosciuto come Cartesio, nato nel 1596. Le rette su cui , diverse da quelle del SI. Per esempio, gli Inglesi comunemente misurano ancora i pesi in libbre e le distanze in miglia ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Physique amusante
Jessica Riskin
Alice Walters
Physique amusante
Dimostrazioni e intrattenimento
di Jessica Riskin
Intorno al 1700, la [...] sulle spiegazioni e quindi ideare corsi illustrativi basati su programmi comuni.
Nell'illustrare la conservazione della quantità di moto nelle vista religioso, come l'Inghilterra, la Francia, l'Italia e la Germania, e che quindi non potevano trovarsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] . Hermann, Soluzione generale del problema inverso delle forze centrali, «Giornale de’ letterati d’Italia», 1710, 2, pp. 447-67, e 3, pp. 495-510; 1711, 1999, pp. 250-60). L’atteggiamento più comune è infatti quello di utilizzare i Principia come una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] lungo e quello immerso alla maggiore profondità; esso assicurava le comunicazioni commerciali non soltanto fra L'Avana e New York ma anche poi esteso al mondo intero. Contemporaneamente il fisico italiano, nel luglio del 1897, costituì un’impresa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] commissario per l'energia atomica con l'appartenenza al partito comunista e con il suo ruolo di scienziato indipendente. Egli partecipare a convegni internazionali. Altri, come il rifugiato italiano Gian Carlo Wick (1909-1992) che insegnava a ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] nelle lettere", e concludeva con un richiamo alla "patria comune", Cremona, di cui non voleva "esser l'obbrobrio… ; U. Baldini, L'attività scientifica nel primo Settecento, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali, III, Torino 1980, pp. 466 s., 517; L ...
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MARCONI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
Nacque il 25 apr. 1874 a Bologna, da Giuseppe, facoltoso proprietario terriero, e da Annie Jameson, di nobile famiglia irlandese. Trascorse l'infanzia a villa [...] Le onde corte si rivelarono in grado di effettuare comunicazioni a grandi distanze con minori disturbi atmosferici e con La telegrafia senza fili, suppl. a Teknos, VI (1996); G. M. e l'Italia, a cura di R. Simili - G. Paoloni, Roma 1996; R. Simili, ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] a fondo solo molti anni dopo.
Era allora opinione comune che si potessero scrivere equazioni quantistiche compatibili con la
Il M. è stato probabilmente il maggior fisico italiano (e forse non solo italiano) del XX secolo. In seguito G. Cocconi ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...