Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] rispecchiano in modo fedele la struttura sociale delle comunità. Nonostante le critiche formulate per diversi motivi da A. Gilman, Ph.L. Kohl e Th.C. Patterson e l'italiano M. Tosi). Questo dialogo è forse alla base dell'applicazione di tecniche ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] dell'agorafobia, oscillante tra il 2,5% e il 6%. In Italia, prima della pubblicazione del DSM-III, la diagnosi di DAP era molto 45 anni. Il primo specialista al quale il paziente comunemente si rivolge è il cardiologo.
Solo una percentuale limitata ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] trova un'interpretazione originale del Neorealismo cinematografico italiano, in particolare dei film di R 260-261), Godard, ma anche La Cecilia (1976; Cecilia ‒ Storia di una comune anarchica) di Comolli, M. Ferreri, Rohmer, i Taviani, Ch. Akerman, A ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] Spagna, i Franchi in Gallia, gli Eruli e gli Ostrogoti in Italia. L’epoca dal 284 al 602 segna una sostanziale tenuta dello statalismo romano, nella continuità della comune cultura mediterranea; segna altresì un processo di mutamento di equilibri fra ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] Études Latines", 1978, pp. 345-69.
C. Musatti, Il sogno e la comune attività del nostro pensiero, in I linguaggi del sogno, a cura di V. & Niestlé, 1945 (trad. it. Firenze, La Nuova Italia, 1974).
Id., Le jugement et le raisonnement chez l'enfant, ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] tableau historique des progrès de l’esprit humain, postumo, 1795). In italiano, si parlò di «incivilimento» (G.D. Romagnosi). Si affermò così funzione che avevano nel passato la famiglia, la comunità di lavoro, l’organizzazione di difesa e di lotta ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] e semplificazioni spesso d'impronta popolare e che talora si sono presto radicate anche nell'uso comune: così, fin dai primordi, nell'italiano direttore (1906) per direttore di scena o direttore artistico, nell'inglese d'America movie (1907) per ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] come ispirazione (si pensi a Hölderlin, a Keats, e, in Italia, a certi aspetti della sensibilità di un Leopardi o di un oggi non più operante!): ciò vale sia nel caso della comunicazione da parte di istituzioni pubbliche (che allora ricorrono al nome ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] studi, fra i quali quello condotto su una comunità religiosa, gli amish, in due genealogie familiari. . ix-xi.
d. de leo, l. pavan, Il comportamento suicidario, in Trattato italiano di psichiatria, a cura di G.B. Cassano, P. Pancheri, 2° vol., Milano ...
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telecomunicazioni, reti di
Nicola Nosengo
Dai cavi ai satelliti e ancora ai cavi
Le reti di telecomunicazioni sono strutture tecnologiche di grande complessità, che mettono in collegamento moltissimi [...] impiegato solo per le chiamate locali, mentre per quelle a lunga distanza restava necessario chiedere la comunicazione al centralino. In Italia, solo nel 1970 venne estesa a tutto il territorio nazionale la teleselezione, cioè la possibilità di ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...